La poetica tecnologica di Bianco e Valente

Nove video installazioni nella mostra antologica alla Civica Galleria. La prima in Italia

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La poetica tecnologica di Bianco e Valente 4 di 8

È una occasione unica e rara poter vedere nove video in sequenza di Bianco e Valente. Attraversare il loro percorso creativo immergendosi negli spazi ambientali che hanno realizzato dal 1995 ad oggi in un’esposizione che raccoglie, per la prima volta in Italia, in una mostra antologica, il loro lavoro. “Visibile invisibile” è il titolo dell’esposizione in corso alla civica Galleria di Gallarate dal 8 marzo al 25 maggio e se la video arte può essere vista dai più come un’espressione difficile, concettuale e noiosa, le opere di Bianco e Valente hanno una forza comunicativa tale da coinvolgere completamente il visitatore che si trova immerso in uno spazio e in un tempo indefinibile. L’uso della tecnologia non scalfisce minimamente l’espressione poetica e se grazie proprio all’uso del video, del computer e della manipolazione digitale le opere riescono a interagire con il pubblico quello che Bianco e Valente raccontano parte dall’uomo, dall’esperienza vissuta (una chiesta abbandonata trovata per caso in Sicilia o un viaggio tra i boschi) il rapporto tra mente e corpo. «Bianco e Valente si muovono ben al di là delle definizioni, nella prassi viva  di tutti i giorni. – spiega Emma Zanella direttrice della Gam – I loro lavori accolgono infatti molti dei sistemi creativi con mezzi elettronici, video installazioni, foto e disegni digitali, installazioni sonore e interattive tanto da garantire un’ampia libertà di pensiero in questo intricato mondo. Bianco-Valente vi portano una estetica complessa, stratificata, ben lontana dalla sudditanza rispetto al mezzo elettronico».

“The Effort to Recompose My Complexity” è l’opera ambientale realizzata e prodotta per questa mostra, che va ad arricchire la collezione permanete del museo. «Il panorama artistico italiano – spiega Vittoria Broggini curatrice della mostra – ha poco da offrire. Pochi sono gli artisti significativi ed asportabili. Bianco e Valente sono sicuramente tra questi».

L’allestimento della mostra che ha dovuto prevedere nove ambienti oscurati con video proiettori agganciati al soffitto e amplificazioni sonore hanno trasformato lo spazio espositivo del museo con un impegnativo lavoro progettuale e di allestimento appunto. «Questo è reso possibile alla grande capacità progettuale e di lavoro dello Staff della Civica Galleria – ha commentato Raimodo Fassa Assessore alla Cultura – questa mostra è importantissima, coinvolge gli aspetti psichici ed emotivi di ciascuno. L’arte di Bianco e Valente è testimonianza di una significativa arte contemporanea italiana».

 

Gli artisti: Giovanna Bianco e Pino Valente si incontrano a Napoli all’inizio degli anni Novanta e cominciano insieme un percorso di ricerca artistica che li tiene uniti ancor oggi. Coppia nella vita e nell’arte Bianco-Valente hanno scelto il video e la sua installazione nell’ambiente come forma privilegiata di un racconto per immagini e suoni in cui si intrecciano la memoria, la percezione, il tempo e la visione. L’ambiente di estensione reale e quello di consistenza mentale e memoriale confluiscono nelle immagini elettroniche trattate, sperimentate e verificate continuamente dagli artisti.

Conosciuti ormai nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, hanno partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero, tra le quali Paris Photo nel 2007, Vesuvius curata da Gigiotto Del Vecchio a Pechino nel 2006, il progetto Artesto-Nokia Connect to Art presso la Triennale di Milano nel 2006, la Biennale di Venezia nel 2004, Cine y Casi Cine curata da Berta Sichel a Madrid nel 2004, Reisefreiheit curata da Kersting nel 2003 ad Amburgo e De gustibus curata da Achille Bonito Oliva presso il Palazzo delle Papesse di Siena nel 2002. Alcune delle loro opere sono entrate a far parte di prestigiose collezioni museali. Dal 2004 la pagina di Exibart onpaper curata da Marco Senaldi è illustrata dagli artisti. Numerose le personali dedicate loro a partire dal 2000 da gallerie private quali Alfonso Artiaco di Napoli, V.M. 21 arte contemporanea di Roma, Enrico Fornello di Prato.

Visibile invisibile. Bianco-Valente. Opere video e ambienti 1995-2008

8 marzo – 25 maggio 2008

Civica Galleria d’Arte Moderna

Viale Milano 21, 21013 Gallarate VA

Tel/fax.: 0331.791266

e-mail: eventi@gam.gallarate.va.it

sito web: www.gam.gallarate.va.it

Inaugurazione: sabato 8 marzo ore 19.00

Visita guidata tenuta da Bianco-Valente:domenica 9 marzo ore 11.00

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria al numero 0331.791266

Orari mostra: da mart. a dom.: 10.00-12.30 e 14.30-18.30. da mart. a sab.: visite guidate gratuite su prenotazione. ogni dom. h. 16.30: visite guidate gratuite.

dal 15/03 al 25/05, ogni sab. e dom. h. 15.00: I week-end al museo, prenotazione obbligatoria.

Ingresso gratuito. per le visite prenotazione al numero 0331.791266

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2008
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