Non basta il mostruoso Holland, Milano passa a Masnago
Cimberio-Armani J. 85-90. L'americano segna 50 punti, 23 nel solo terzo periodo ma l'Olimpia non cede mai il comando e fa suo il derby
Un’altra pugnalata al cuore di Varese:
COLPO D’OCCHIO – Derby che va oltre la classifica per i tifosi di Varese. Il palazzetto si riempie, con la curva calda e piena e il resto di Masnago che non si tira indietro quando c’è da applaudire. A mancare è il tifo ospite: pochissimi i fans dell’Olimpia . Parterre de roi, con Sandro Gamba e tanti altri ex giocatori delle due squadre. Derby, appunto, nel senso più bello del termine.
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PALLA A DUE – Passera è ancora il play titolare per Bianchini che tiene fuori Lloreda per inserire Melvin in quintetto. Milano ha un solo italiano in campo, quel Gallinari su cui sono puntati prima o poi gli occhi di tutti i presenti. Interessante il duello tra il Gallo e Holland, retaggio delle sfide playoff del maggio scorso.
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LA PARTITA – Primo quarto all’insegna degli attacchi, aperto dal golden boy milanese (2-7 all’avvio); una sfida raccolta da Holland che infila il 7-10. L’AJ prova a fuggire ma Galanda è bravo a evitare guai. Bianchini chiama timeout, con il risultato di subire due triple consecutive (12-21). La coperta è corta, perché se la palla va sotto canestro ci pensa Watson a colpire, visto che Lloreda è costretto alla panca.
Al rientro bastano
Delonte Holland diventa strepitoso appena tornato sul parquet: due triple e Varese a -1. Il riaggancio è ancora opera sua: terzo canestro pesante della ripresa e 49 pari. Vukcevic e i liberi di Gallinari fanno riprender quota all’AJ, mentre il pubblico fischia il ritorno in campo di Brown. Holland segna il 34° punto con tripla in faccia a Gallinari e un’ovazione dalle tribune. Varese non riesce a sfondare il muro del pareggio nonostante Holland demolisca ogni possibile difesa. Dopo 20 punti in fila di Delonte, Varese torna a segnare con un altro uomo, Brown, che impatta sul 62. Varese però patisce l’assenza di Lloreda: senza di lui Galanda e Melvin vengono brutalizzati da Watson a rimbalzo. La conclusione del quarto è logica: palla a Holland e 43° punto, il 23° in
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IL FINALE – Vukcevic imita Delonte a inizio del periodo finale: lo slavo è chirurgico e con 9 punti allarga il divario. La cucitura è merito per una volta di Melvin (tripla) che però a rimbalzo soffre troppo. Galanda si fa perdonare qualche errore con un gioco da 4 punti per il 79-80. Masnago si incendia e viene gelata da un colpo di fortuna di Sesay: palla corta che si impenna e si infila dall’arco. A 1’39” Lloreda infila i liberi del -3 e poco dopo Holland tocca quota 50 punti. La solita palla vagante premia Milano, e Booker ringrazia con due liberi (85-88) a
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