240 chilometri nel deserto per solidarietà

Il runner varesino Massimo Camponeschi parteciperà alla Rats Race tra Utah e Colorado. Ogni chilometro percorso servirà a sostenere il villaggio Sos di Morosolo

Sapere che ogni passo avanti necessario per coprire i 240 chilometri previsti porterà un soldino in più a fin di bene gli servirà di certo, ma non potrà essere l’unico stimolo per Massimo Camponeschi. Il runner varesino a giugno disputerà la Rats Race, cinque tappe da percorrere di corsa e con lo zaino in spalla nel deserto tra Utah e Colorado. «Se fai il conto del percorso ottieni 233 chilometri, ma tra la conversione dalle miglia e qualche necessaria deviazione saranno in tutto 240, o giù di lì»

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LA SOLIDARIETA’ – Massimo quindi non correrà solo per sé: alla sua gara sarà abbinata anche un’iniziativa solidale legata al nostro territorio. Chi vuole, può "acquistare" ogni chilometro della corsa al modico prezzo di 0,20 euro, che saranno devoluti al Villaggio Sos di Morosolo, l’associazione che si occupa di accoglienza familiare attiva da oltre vent’anni nel piccolo borgo alle porte di Varese. «Chi vorrà "acquistare" tutta la corsa verrà a spendere 48 euro, ma la donazione è libera – spiega Massimo – Ho pensato a questo sistema per aiutare chi fa tanto bene anche vicino a noi, su suggerimento di un amico che da anni dà una mano al Villaggio». Camponeschi, che molti sportivi ricorderanno per essere stato arbitro di basket, oltre al "virus" della corsa ha quello della scrittura. Due i suoi libri già in vendita, uno di poesia (Il Ramingo divenire, Ed. Salviati) e uno di poesie e racconti (Correndo verso le nuvole – Ed. Runde Taarn), anch’essi in vendita con finalità benefiche. «Tutto è nato in collaborazione con i Lions di Livorno e con l’amicizia con l’ex campione Alessandro Lambruschini, conosciuto nella corsa disputata nel deserto». 

LA CARRIERA – Massimo Camponeschi è diventato runner quasi per caso, come spiega lui stesso. «Ho iniziato nel 2002 solo perché con alcuni altri avevo un’amica preparatrice atletica. L’abbiamo seguita negli allenamenti e strada facendo abbiamo deciso di correre una maratona, quella più famosa: New York. Con il mio fisico però (1,90 per 94 chili) il podismo "stradale" non è il massimo: allora ho preferito specializzarmi nelle gare nel deserto. Ho corso in Tunisia nel 2004 (120 km in 4 tappe), in Namibia nel 2005 (150 km) e ho disputato la "Cro Magnon" nel 2006: 105 km non stop tra Limone Piemonte e il Principato di Monaco durata 22 ore superando le Alpi. Una corsa terribile: per una settimana in pratica non ho camminato. Ora torno al deserto, negli Stati Uniti».

LA CORSA – "Rats Race" è un termine che racchiude diversi significati: può voler dire "corsa per la vita" (riferito a chi ha poco da perdere), "corsa assurda" oppure "Race Across The Sands" (R.A.T.S., "corsa tra le sabbie" in italiano). Si disputa tra il 16 e il 21 giugno nel deserto tra Utah e Colorado. «Troverò un terreno più duro rispetto all’Africa: oltre alla sabbia infatti ci sarà molta strada sassosa. Finora ci sono 12 iscritti che gareggeranno in "semiautosufficienza": l’organizzazione fornisce colazione e cena ma durante le tappe ci dà solo una certa quantità d’acqua. Il resto va nello zaino, che pesa sui 4/5 chili». Per allenarsi Camponeschi, che lavora a Milano nel campo finanziario, spende come molti colleghi gran parte del tempo libero. «Se c’è luce corro sulla ciclabile intorno al lago, se no in città e nei dintorni. Capita di fare anche 40 chilometri (la tappa più lunga della Rats Race è di 83 ndr) ma ultimamente, per un problemino al ginocchio, non posso forzare troppo». Massimo partirà il 13 giugno sotto le insegne dei Runners Varese, la società del presidente Rinaldo Francesca, e con un solo sponsor, "Andare a nozze", società che organizza matrimoni. «Se ne trovassi altri potrei replicare le iniziative benefiche con altre corse: così invece ne posso sostenere al massimo una all’anno».

I CONTATTI – Per informarsi di persona sulle iniziative benefiche di Massimo Camponeschi e per acquistare i suoi libri lo si può contattare tramite email (massimo.camponeschi@libero.it) o cellulare (329-1851015). Le donazioni al Villaggio Sos di Morosolo si possono invece effettuare direttamente sul sito cliccando qui e indicando nella causale una frase relativa alla corsa di Massimo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2008
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