Anche Varese chiede “libera informazione in libero Stato”
Il "V2 Day" anche nella Città Giardino. Il popolo di Beppe Grillo ha preso d'assalto i banchetti del Meetup cittadino per firmare per i tre referendum di iniziativa popolare
Libera informazione in libero Stato. Anche a Varese si alza il grido del popolo di Beppe Grillo, il cui "Vaffa-2 Day" inizierà alle 15 di oggi, 25 aprile (giorno della Liberazione, forse il comico genovese avrebbe potuto scegliere un’altra data per le sue esternazioni colorite), in piazza san Carlo a Torino. Al gazebo in piazza Monte Grappa sono passati in centinaia fin dalla prima mattina. Il banchetto per la raccolta firme per proporre tre referendum di iniziativa popolare (abolizione dell’ordine dei giornalisti di Mussolini, la cancellazione dei contributi pubblici all’editoria, l’eliminazione del Testo Unico Gasparri sulla radiotelevisione) è stato preso d’assalto dagli adepti grillini, ma anche da numerosi passanti che complice la bella giornata di sole sono scesi in strada. Tante le firme raccolte, tanti i cittadini interessati dai cartelloni esposti che riportavano puntigliosamente i giornali e i gruppi editoriali che ricevono fondi statali (non sono stati elencati quelli che invece non ricevono un euro, come ad esempio VareseNews, segno che anche chi si fa paladino di una libera e corretta informazione a volte pecca di supponenza e non fornisce notizie complete in tutto e per tutto, ndr), dall’invito a stracciare le tessere dell’ordine dei giornalisti giudicato obsoleto e inutile, dai pannelli che riportano tutte le pecche della legge Gasparri sull’editoria. I numeri, secondo gli organizzatori del Meetup varesino, si avvicinano a quelli dello scorso 8 settembre, quando 3500 varesini sottoscrissero le 3 proposte di legge di iniziativa popolare avanzate da Grillo e dai movimenti a lui collegati contro la casta della politica. Il gazebo sarà aperto fino alla mezzanotte.
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