Holland inarrestabile, la Cimberio sorride
Varese-Montegranaro 86-84. Con 47 punti dell'americano i biancorossi tornano a sorpresa al successo arrestando la marcia della Premiata
Finisce con il pubblico che si alza in piedi e intona la "marcia trionfale" il match della Cimberio, che dopo tante sconfitte supera al PalaWhirlpool (86-84) una Premiata Montegranaro in piena corsa per un posto d’alta classifica. Un epilogo sorprendente, inatteso e – permettetecelo – un po’ fuori luogo: era difficile pronosticare un risultato simile prima della palla a due, è difficile anche comprendere tanta esultanza per un successo che non cambia di una virgola il destino di Varese. Ovvero la retrocessione.
Certo un motivo per applaudire la partita l’ha dato: i 47 punti di Delonte Holland che in pratica ripete la gara mostruosa disputata con Milano (allora furono 50) ma questa volta finisce con un successo e pure con percentuali da favola. L’americano conclude con 13/17 da 2 e 5/9 da tre, un complessivo 69% dal campo che lascia devastazioni in campo avverso e fa spellare le mani degli spettatori.
Tra le altre cose registriamo gli
COLPO D’OCCHIO – Sono all’incirca 2.500 i tifosi a Masnago per la prima gara post retrocessione della Cimberio. C’è una buona rappresentanza di giovanissimi delle scuole (per loro una giornata davvero speciale), un discreto gruppo di sostenitori ospiti e un eloquente striscione (“Vergogna”) in curva Nord.
PALLA A DUE – Quintetto titolare per Bianchini che schiera Passera in regia come in tutti gli incontri recenti. Finelli sceglie i quattro americani insieme ad Amoroso, con Vitali in panchina.
Dopo la pausa breve tocca al solito Holland trascinare
Dopo l’intervallo, nobilitato dall’esibizione dei ragazzi disabili di Vharese e Briantea,
IL FINALE – L’elastico tra le due squadre prosegue in avvio di ultima frazione, con Galanda che finalmente trova un bis di triple (72-75). Lo stesso Gek però perde in malo modo il pallone del sorpasso e Garris punisce i biancorossi con un gran canestro. Poco male, finché c’è Holland: la tripla dell’ala vale il 43° punto e il pareggio (79-79). Si gioca sul filo del rasoio, Galanda (stoppata e canestro) replica a Ford ma Boscagin fallisce il più facile dei canestri. Il sorpasso arriva però da Passera, 2/2 in lunetta a
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