La uccide a pugni: “Ero geloso”

Massacrata in un appartamento di via Maspero. Alda Tonali, una donna di 80 anni, è stata uccisa dal compagno di 60 anni, Diego Cangemi. L'accusa: omicidio preterintenzionale

Non voleva ucciderla, ma l’ha colpita violentemente con una scarica di pugni e le lesioni sono stati fatali. Alda Tonali, una donna di 80 anni che tutti ammiravano per la cura e la bellezza con cui ancora si presentava agli altri, è morta questa mattina all’ospedale di Varese. Lesioni interne gravi, causate da percosse. Omicidio preterenzitenzionale. Questa l’ipotesi di reato e la ricostruzione degli inquirenti.

Galleria fotografica

Omicidio in via Maspero 4 di 13

L’uomo, Diego Cangemi, un 60enne di Arcisate in pensione, è stato arrestato. Nel pomeriggio è stato interrogato dal pm Luca Petrucci alla presenza del difensore di fiducia. All’uscita dalla caserma dei carabinieri, in manette, si è messo le mani sul volto, disperato.

I sanitari del 118 hanno fatto il possibile per salvare la vita alla donna. Era arrivata grave in ospedale poco prima delle 9. Alle 7 e 45 Cangemi è sceso in portineria, al civico 10 di via Maspero, e ha chiamato la portinaia. «L’Alda sta male – ha detto – è caduta in bagno, ha qualche livido, può venire a vedere?».
La donna non si è fidata – di quell’uomo, chissà perchè, non si fidava da quando l’aveva visto la prima volta – e ha chiamato l’ambulanza. I medici hanno intuito che c’era stata una lotta in casa e hanno allertato i carabineri. I militari sono arrivati a rotta di collo, tanto che hanno fermato Cangemi in strada mentra camminava sul marciapiede di via Maspero. Non ha nemmeno tentato di fugire, voleva solo lasciare le chiavi in portineria e andare. 
Aveva ancora una camicia sporcata dal sangue della donna. All’inizio ha raccontato che lei era caduta in bagno, poi ha fatto parziali ammissioni, raccontando della sua gelosia e delle botte. Nell’appartamento, gli indizi messi in fila dal nucleo investigativo dei carabinieri, collimano con queste prime ammissioni. Ci sono segni di colluttazione, nel bilocale al terzo piano, e sangue in alcuni punti della casa.
Alda era vedova, aveva una relazione con Diego, incesurato, dall’estate scorsa. I vicini non li frequentavano, ma nel quartiere in molto li ricordano assieme.
Sono state le testimonianze acquisite dai militari sul posto ad aver immediatamente attirato i sospetti sull’uomo. Che ora si dispera, in manette, ma che ha ucciso senza pietà una donna ancora piena di vita.

Al magistrato, Cangemi ha dato una versione con la quale ammette il litigio: avrebbe dato tre ceffoni alla donna e l’avrebbe strattonata per la casa. Il suo legale, l’avvocato Maria Poggi, rileva: «Solo l’autopsia potrà stabilire  se vi sia un nesso tra il litigio e la morte, lui ha detto che i lividi sul suo corpo della donna c’erano già, ha avuto un attacco di gelosia ma voleva solo chiarire la loro posizione». Anche gli orari del litigio indicati dall’uomo non coincidono con la ricostruzione dei carabinieri. L’indagato ha detto che hanno litigato la sera, gli inquirenti ritengono che il fatto sia accaduto all’alba.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Aprile 2008
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Omicidio in via Maspero 4 di 13

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.