Bonomi: “Malpensa sta recuperando terreno, Alitalia è lontanissima”

Il numero uno di Sea commenta un'intervista del presidente di Lufthansa: "Malpensa quarto hub di Lufthansa? Se lo dice Mayrhuber ci possiamo credere"

«Oggi è una bella giornata». Giuseppe Bonomi commenta così l’arrivo dell’undicesimo aereo di easyJet a Malpensa. In mano la maglietta arancione con la griffe “I love Malpensa”, al suo fianco il numero uno della compagnia inglese Andy Harrison con indosso la casacca degli azzurri appena ricevuta in dono, il presidente e amministratore delegato della società di gestione di Malpensa e Linate gongola. Non solo per la conferma della volontà di investire della low cost, ma anche per le parole del presidente di Lufthansa Wolfang Mayrhuber, che in un’intervista ha affermato che “non è escluso che Malpensa possa diventare il quarto hub di Lufthansa dopo Francoforte, Monaco e Zurigo”: «Mayrhuber è andato ben oltre dove io avessi mai osato spingermi – ha commentato Bonomi -. Se lo dice lui, non possiamo fare altro che esserne contenti e continuare a lavorare come abbiamo fatto negli ultimi nove mesi. Con Lufthansa c’è un accordo ampio e complesso che prenderà forma nel gennaio 2009, che nel trasporto aereo è domani. La strada è quella giusta».  

Per quanto riguarda easyJet e lo sviluppo del terminal 2, Bonomi ha le idee chiare: «Ringrazio easyJet per la fiducia accordata a Sea in tempi non sospetti – aggiunge il presidente della società di gestione aeroportuale milanese -. Hanno messo in piedi un piano di sviluppo imponente e lo stanno concretizzando: hanno fatto di malpensa la loro seconda base europea, arriveranno altri aerei e confermano livelli di efficienza straordinari. A maggio il 18 per cento della quota mercato di Malpensa è stata appannaggio di easyJet: noi stiamo lavorando per aumentare la capacità del T2, che il vettore low cost inglese ha scelto come casa. I lavori sono in corso, ci saranno più piazzole per gli aerei, più gates dal gennaio 2009. Abbiamo spostato con soddisfazione di tutti i voli charter al T1, facendo del T2 un terminal dedicato nei fatti a easyJet, che ci sta dando una grossa mano in un momento delicato come questo». 

Proprio analizzando la situazione generale del trasporto aereo, Bonomi torna a parlare dell’addio di Alitalia e dello stato di salute di Malpensa: «Il calo di traffico c’è stato, ma gli ultimi dati sono confortanti – esordisce Bonomi -. La sofferenza è transitoria, lo abbiamo detto dall’inizio: nel 2010 dovremmo tornare a regime, recuperando quanto abbiamo perso dopo il de-hubbing di Alitalia. Alitalia a Malpensa ha fatto registrare una contrazione dei passeggeri dell’82 per cento, mentre le altre compagnie sono cresciute del 33 per cento. I movimenti persi con il ridimensionamento di Alitalia sono stati 886, ne abbiamo già recuperati 473. La politica, con i primi passi del nuovo governo, sembra andare nella direzione giusta: noi chiediamo solo che liberalizzi, null’altro. Ad attrarre nuove compagnie ci pensiamo noi e ci pensa l’appeal che malpensa ha sempre avuto. Un ritorno di Alitalia è possibile? Non so, se ci fosse un nuovo proprietario che volesse fare marcia indietro io non chiuderei certo la porta. Ma ci vorrebbe molto tempo per recuperare, almeno due anni e un percorso complicato e difficilissimo. Si fa in fretta ad andare via, ci vuole molto di più a tornare. Lufthansa parte con almeno 9 mesi di vantaggio: Alitalia in questo momento è lontanissima».  

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Pubblicato il 19 Giugno 2008
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