Il consulente delle telecamere aveva esagerato il curriculum

Il sindaco Mucci conferma: al Politecnico non risulta nessun ingegnere Nello Mantovani. Ma il progetto rimane valido e si va avanti.

Aveva ragione la Lega. La consulenza per il sistema di videosorveglianza gallaratese, ha qualche sbavatura. A distanza di due settimane dalle accuse della Lega sul (presunto) ingegner Nello Mantovani, arriva la risposta dell’Amministrazione: l’ingegnere, come sosteneva Luciano Mazzone del carroccio, non è ingegnere. Non è iscritto all’albo, anzi non sarebbe neppure laureato. «Abbiamo fatto una richiesta al Politecnico di Milano per una verifica – spiega il sindaco Nicola Mucci, intervenuto in commissione sicurezza insieme al vicesindaco Caravati e all’assessore alla sicurezza Paolo Cazzola – non risulta nessun Mantovani laureato nell’anno accademico 1971».

Dunque, il consulente ha esagerato i suoi meriti nel curriculum. Ma non ha commesso alcun reato, solo un illecito amministrativo. D’altronde, la laurea non era un requisito richiesto, dunque l’iter amministrativo, per il sindaco Nicola Mucci, è salvo. Per l’incarico, se confermato, Mantovani percepirà 12mila euro lordi. Il Comune richiedeva, come obbligo, solo una esperienza di consulenza presso altri Enti locali. «Dopo aver ottenuto le informazioni dal Politecnico – continua Mucci – ci siamo recati dal procuratore della Repubblica Francesco Dettori, che ci ha informato che la dichiarazione mendace sul titolo di studio era una violazione del codice penale, ma che il reato è stato depenalizzato nel 2000. Ma il procuratore ci ha confermato la possibilità di procedere nell’affidamento dell’incarico».

Rimane da chiarire: Mantovani, ha fatto un buon lavoro, o no? Per quanto riguarda l’iter del progetto di videosorveglianza, l’Amministrazione ha proceduto «ad una ulteriore verifica compiuta da un altro consulente, che a titolo per ora gratuito ha confermato la validità del progetto». Del resto – insistono il sindaco Mucci e il vicesindaco Caravati – il signor Mantovani, anche se privo di titoli accademici, vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo curato gli impianti di videosorveglianza di Saronno, Castellanza e di diversi altri comuni della valle Olona. E questo basterebbe a garantire la qualità del progetto. Anche se manca la laurea.

Nessun reato, ma una bugia ci sarebbe. Per questo, l’Amministrazione ha dato oggi il via all’iter sanzionatorio, con la notifica di un verbale. Sarà poi compito della prefettura, secondo il comandante Alessi (che è il responsabile del procedimento), accertare l’illecito ed eventualmente procedere contro Mantovani. Ovvio, però, che dopo la dichiarazione mendace nel curriculum, il rapporto di fiducia tra l’amministrazione e il signor Mantovani viene meno: «Se le accuse a carico di Mantovani saranno confermate, – continua il sindaco di Gallarate – ci si rivolgerà ad altro professionista».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Luglio 2008
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