La notte varesina è sempre più mondiale

La notte di Varese 2008 è sempre più mondiale. Basta fare un giro in centro, tra piazza Monte Grappa e via Broggi, tra il bar del “Tenente” e l’albergo ristorante “Bologna”, passando per il triangolo della movida tra il “Cavallotti”, il “Conrad” e il “Balthazar”. Se infatti è vero che molti varesini hanno scelto di andare via dalla loro città per evitare blocchi del traffico, divieti e chiusure imposte di esercizi commerciali vari, è altrettanto reale il fatto che il centro della città giardino vive un’atmosfera mai vista prima se non forse in occasione della Notte Bianca. Ci sono tantissimi stranieri, tifosi di ciclismo, che si sono spinti fino qui per godersi le gare e divertirsi: belgi, olandesi, svedesi, norvegesi, tedeschi, ce n’è per tutti i gusti. 

Un gruppo di belgi si è stabilito al “Bologna” da giovedì sera: guardano la corsa del giorno e poi si dedicano alla loro passione principale, la birra, svuotando le riserve, tant’è che ieri sera verso le 23 trovare una birra nel noto locale di Cesare Lorenzini era una mission impossible. Mettono i loro cd, ballano e cantano coinvolgendo i clienti abituali che si fanno trascinare piacevolmente dal ciclone belga. In altri locali sono i tedeschi a farla da padroni: litro di birra davanti, addirittura qualcuno attrezzatissimo con spartiti che aiutano a ricordare le canzoni della tradizione popolare, che cantano a squarciagola per le vie della città e nelle stanze dei vari locali. Svedesi e norvegesi mostrano con orgoglio le rispettive bandiere, sventolate fino a notte fonda in piazza Monte Grappa. Qualcuno esagera, la birra in corpo supera il limite tollerato e rischia di diventare molesto, ma c’è sempre uno del gruppo che lo tiene a bada ed evita problemi. Quando la misura è colma, da soli o con l’aiuto di qualche volontario assoldato sul posto, chiamano un taxi e ritornano nei rispettivi alberghi o camper sistemati sulle strade dei mondiali.

Per i varesini, maestri nel lamentarsi della carenza di opportunità in città e per le serate con le stesse facce mese dopo mese, la rassegna iridata è un’occasione da cogliere al volo e sembra non se la stiano lasciando scappare. In giro c’è una miriade di ragazzi che, complice la chiusura di licei e scuole superiori, può godersi queste serate multiculturali e multicolore. Ci sono poi quelli che si sanno divertire sempre e comunque: quando in centro ha fatto capolino l’ormai mitico “Ciclope” guidato dai simpatici matti di Inarzo gli applausi sono scattati subito e tutti, italiani e non, si sono lasciati coinvolgere nell’esperimento del mega tandem accompagnato da buone dosi di vino rosso. Ed è solo l’inizio. Il sabato e la domenica si annunciano ricche di occasioni, a cominciare dal mega cocktail party organizzato da un gruppo di Facebook: da sabato alle 19 a domenica alle 3 di notte si annuncia il pienone sulla salita dei Ronchi e nei prati circostanti.