Myriam Nordemann, una traduttrice innamorata del ciclismo

Si chiama Myriam Nordemann ed è francese la traduttrice dei Campionati del Mondo di Varese 2008. Parigina di nascita ma italiana d’adozione, Myriam (nella foto) nel 2000 si è trasferita a Milano, anche se bazzica nel mondo del ciclismo da quasi quindici anni. Ed è proprio la passione per il pedale a portarla sulle strade delle più grandi kermesse di questo sport, prima come giornalista, poi in qualità di addetto stampa della Fassa Bortolo, poi con l’incarico di traduttrice free lance. Myriam è un volto ormai noto anche dalle nostre parti: «Conosco Varese perché da anni seguo la Tre Valli, e poi la vostra città è stata anche sede di partenza del Giro di Lombardia. Non ho però mai avuto la possibilità di visitarla per bene».

Francese, italiano, spagnolo e inglese: queste le lingue parlate correttamente da Myriam, un vero e proprio jolly. «Ho seguito dieci Giri d’Italia – prosegue la Nordemann – e ogni anno lavoro per tutte le corse organizzate dalla Rcs, come Giro di Lombardia e Milano-Sanremo. Ma non solo: Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni e altre gare meno titolate». Un esempio? Il Gran Premio di Carnago.

Un amore per il ciclismo talmente grande da indurla a scrivere un libro, rigorosamente in italiano: «Il titolo è ancora da studiare. Vorrei raccontare la mia esperienza di questi anni, descrivere questo mondo dall’interno». In una giornata che terminerà con la prima maglia iridata al femminile di questi Mondiali, Myriam ha già vinto la sua personalissima medaglia d’oro.