Urla e tricolori in città: “Un italiano ha vinto!”

Quando il profilo del veneto Ballan si è stagliato sul rettilineo, e ha poi tagliato il traguardo dell’ippodromo, in città si è sentito un grande boato. Motivo: “Il campione del mondo è un italiano!”. E’ stata questa la notizia che si è diffusa di bocca in bocca poco dopo le 17.
Commenti tecnici pochini, soprattutto per via del ciclismo, diventato sport dei varesini per una settimana ma certamente non diffuso come il calcio; ma le persone che hanno festeggiato in centro, fra le strade del circuito mondiale, quello della gara in linea, la principale, erano tante. Niente a che vedere, come prevedibile, col tifo visto per i mondiali del 2006: non ci sono le auto che suonano il claxon, né tante persone pitturate in faccia coi pennarelli tricolori. Ma in tanti hanno festeggiato, semplicemente cantando l’inno di Mameli per le vie del centro. E’ bastato questo a fare la festa per un mondiale che non ha lasciato indifferente la città e che l’ha resa più colorata e viva per un’intera settimana.