Beata Giuliana, la provincia anticipa i fondi

Da Villa Recalcati dieci milioni per il campus scolastico-sportivo, ma anche per rilanciare i lavori dell'artistico Candiani. Tempistiche confermate per l'assessore Bottini

«Quella di martedì sera in consiglio provinciale è stata essenzialmente un’operazione di maquillage finanziario, diciamo così: per gli interventi sul versante sportivo e scolastico tempi e risorse restano quelli». Così il vicepresidente della Provincia e assessore all’edilizia scolastica Gianfranco Bottini del campus di Beata Giuliana, il megaprogetto lanciato con la convenzione sottoscritta fra Busto Arsizio e Villa Recalcati poco prima delle elezioni provinciali 2007. In consiglio provinciale si era anticipato un investimento di dieci milioni di euro, in pratica una seconda tranche dell’intervento, prima che tagli e strette dall’alto vengano a bloccare sul nascere ogni inizativa. Denaro che servirà anche per portare avati i lavori al Liceo Artistico Candiani, che dovrebbero riprendere a fine anno dopo una partenza a singhiozzo. Altri 11 milioni complessivamente dalla Provincia andranno ai Comuni di Busto Arsizio e Gallarate sempre per le scuole: fieno in cascina per i molti interventi in programma, dopo un’estate già nel segno dei lavori in corso

«Entro fine anno potremo lanciare la gara d’appalto per assegnare i lavori a Beata Giuliana» ipotizza l’assessore: per vedere iniziare i lavori, a partire dal palaghiaccio polifunzionale (riutilizzabile nella bella stagione per sport "estivi"), indicativamente si arriverà alla primavera, il completamento potebbe giungere nell’inverno 2009/2010. Fin qui la parte sportiva, avverte Bottini: per qualla scolastica «abbiamo fatto un preliminare e si attende la concessione delle aree da parte del Comune». I fondi complessivamente investiti sono di 14,5 milioni per le opere scolastiche, che dovranno vedere sorgere nuove sedi di alcuni istituti superiori in un plesso scolastico "modulare" e adattabile alle esigenze, oltre che attento alle esigenze di risparmio energetico; e di 5,1 milioni per la parte sportiva – 38 milioni era l’importo complessivo del finanziamento provinciale di quello che chiameremo "pacchetto Reguzzoni", inclusivo di numerosi altri interventi. I terreni interessati sono in gran parte di proprietà
comunale. Se acquisizioni di residui lotti e variante di PRG non porranno troppi problemi, il progetto, già molto contestato dalle opposizioni per il consumo di ulteriore territorio, potrà proseguire per la sua strada.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2008
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