Beethoven per pianoforte e violino all’Aloisianum

Sabato 11 ottobre presso la sala da concerti dell'istituto di via Gonzaga

Proseguono gli appuntamenti dedicati all’opera di Beethoven: sabato 11 ottobre presso la sala da concerti dell’istituto Aloisianum il duo composto dal pianista Francesco Pasqualotto e dal violinista Carlo Bellora proporrà tre lavori del grande compositore tedesco e due sonate del compositore francese Camille Saint-Saens, intimamente legate all’opera di Beethoven.   

Aprirà il concerto il Rondò WoO 41 in Sol Maggiore, cui seguiranno le 12 variazioni in Fa maggiore sopra il tema “se vuol ballare”, tratto dalle “Nozze di Figaro” di W.A.Mozart e la Sonata per pianoforte e violino op. 24 in La minore (Presto, Andante scherzoso più Allegretto, Allegro molto); seguirà la, Sonata in Re minore op.75 (Allegro agitato,  Adagio, Allegretto moderato, Allegro molto) di Saint-Saëns e la Introduzione e rondò capriccioso op.28,  nella riduzione per violino e pianoforte di G.Bizet

I primi due brevi lavori, caratterizzati da piacevolezza melodica, sono ancora di anni precedenti alle tre sonate op. 12 e testimoniano la capacità di Beethoven di comporre lavori gioiosi e perfino leggeri. Altro discorso vale per la Sonata op. 24 in la minore, serrata e compatta, uno dei primi lavori veramente drammatici di Beethoven: la scrittura è meno ricca delle sonate precedenti, ma più concisa, più diretta, più tesa, travolgente il tradizionale carattere della musica da camera che in origine era principalmente deputata ad allietare i pomeriggi della nobiltà viennese. Una sonata (che presenta comunque elementi derivati dalla tradizione) che segnerà uno spartiacque nella produzione per violino e pianoforte di Beethoven: da qui in poi la musica da camera perderà quel carattere prevalentemente intimistico che la contraddistingueva da altri generi come la sonata per pianoforte solo, i concerti solistici, le sinfonie. Anche un compositore vissuto un secolo dopo come Camille Saint-Saëns farà i conti con questa sonata e con il suo carattere appassionato e al tempo stesso  equilibrato, come sentiremo nella sua impressionante Sonata op. 75.

Il concerto è proposto dal duo composto da Francesco Pasqualotto e da Carlo Bellora. Il giovane pianista Francesco Pasqualotto ha suonato in varie città italiane e straniere sia come solista che in formazioni da camera e ha frequentato vari corsi di perfezionamento con concertisti di fama internazionale, tra i quali B. Canino, P. Bordoni, L. Lortie, K. Bogino, nonché presso il Mozarteum di Salisburgo. Il violinista Carlo Bellora alterna l’attività di concertista, esibendosi in importanti rassegne musicali, a quella di musicologo, con significative collaborazioni con Istituzioni come l’Accademia Chigiana, i Pomeriggi musicali e l’Orchestra Verdi di Milano.

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Pubblicato il 07 Ottobre 2008
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