Chiesa di Loreto: violino, violoncello e pianoforte protagonisti

Tre artisti di fama internazionale in un concerto da non perdere in programma domenica 26

Per l’insieme dei suoni di violino, violoncello e pianoforte esiste una grande letteratura cameristica, sempre da riscoprire. Proprio questo è lo scopo del Trio Archè, una formazione composta da Massimo Marin (violino), Dario Destefano (violoncello) e Francesco Cipolletta (pianoforte). Il Trio sarà protagonista di un concerto di musica classica per la decima stagione di "Musica e Poesia nella Chiesa di Loreto", in programma domenica 26 alle 17 nella Chiesa di Loreto.

Dario Destefano si è formato artisticamente sotto la guida dei maestri Renzo Brancaleon, Antonio Janigro e Johannes Goritzki, diplomandosi con il massimo dei voti e lode, in Italia, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha effettuato tournées in Giappone come solista e in formazioni cameristiche con prestigiosi solisti dei Berliner Philharmoniker e di orchestre americane, suonando, fra l’altro, al Fusji Festival e alla Bunka Kaikan di Tokio.

Francesco Cipolletta vive a Torino dove, all’età di sette anni, ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida della professoressa Maria Golia diplomandosi al Conservatorio "G.Verdi" di Torino ottenendo il massimo dei voti e la lode. Ha proseguito gli studi con il Mº Naumov e presso la Scuola di Musica di Fiesole con Maria Tipo. Giovanissimo, si è rivelato in concorsi nazionali (20 Primi Premi: Mozzati Milano, Città di Treviso, Muzio Clementi Firenze, Catanzaro, La Spezia, Stresa, Como, A.Speranza Taranto..) e successivamente in Concorsi Internazionali ("Busoni" Bolzano, "Dino Ciani" Milano,"Viotti" Vercelli, "Rina Sala Gallo" Monza, Pretoria Sud Africa, Concorso Europeo Lussemburgo).

Massimo Marin è nato a Torino da una famiglia di musicisti, compiendo gli studi musicali sotto la guida di Lorenzo Lugli. Diplomatosi giovanissimo, ha vinto subito i concorsi per l’orchestra della Rai e come violino di spalla del Teatro Regio. È stato invitato da Claudio Abbado a collaborare con la Chamber Orchestra of Europe e scelto da Riccardo Muti per le prime parti dell’Orchestra Filarmonica della Scala, dove ha suonato sotto la guida dei più grandi direttori. Nel 1992 è stato insignito del premio “Una Vita per l’arte”.

Il programma di sala prevede il Trio in do magg. K.V. 548 di Mozart, il Trio in do min. op. 66 di Mendelssohn e il Trio in sol min. di B. Smetana. L’evento è promesso dall’Unità Pastorale Cartabbia di Capolago. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2008
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