“Daremo voce ai pendolari”
Il 20 ottobre mobilitazione del PD in oltre trenta stazioni ferroviarie della Regione
Riceviamo e pubblichiamo
Il 20 ottobre il PD sarà impegnato in una giornata di mobilitazione in trentadue stazioni della Lombardia, tra le quali le stazioni di Varese e di Busto Arsizio. Saranno distribuiti 50mila volantini con allegato un questionario per dare voce alle proteste e alle proposte di chi viaggia sui treni in Lombardia. Il questionario potrà essere riconsegnato immediatamente oppure inviato alla sede regionale del PD a Milano, in piazza Luigi di Savoia, 22. Sarà comunque possibile compilarlo anche online sul sito www.pdlombardia.it. Le osservazioni raccolte saranno poi riunite in un dossier che verrà utilizzato per sostenere le ragioni dei pendolari e dei viaggiatori nelle sedi amministrative.
A questo proposito il PD ha avanzato alcune proposte che ritiene necessarie per rilanciare il trasporto pubblico nei tempi in tempi ragionevolmente brevi.
“La situazione del trasporto ferroviario – spiega il consigliere regionale Giuseppe Adamoli – sta subendo un’ulteriore peggioramento rispetto a una situazione già negativa. È dunque fondamentale che nuove risorse vengano immesse nel sistema, e ciò deve avvenire per l’intervento diretto della Regione e anche per un maggiore impegno da parte dello Stato. Abbiamo organizzato una giornata di mobilitazione perché crediamo sia importante dare voce ai pendolari che tutti i giorni, ne parlo per esperienza diretta, affrontano ritardi, soppressioni, disagi in stazione e a bordo dei treni che utilizzano per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio”.
Entra nel merito delle proposte il consigliere Stefano Tosi: “Occorre che la Regione avvii una forte contrattazione con il Governo per il rafforzamento nel tempo dei fondi investiti dal governo Prodi. Da subito la Regione deve però anche procedere all’aggiornamento dei contratti di servizio con Trenitalia, Ferrovie Nord e con gli altri gestori che sono scaduti da tempo, armonizzando e migliorando le condizioni di tutela per gli utenti con standard di qualità più rigorosi e con penali più severe. Deve anche avviare un’inchiesta rapida sui disservizi in corso, coinvolgendo nel monitoraggio le associazioni degli utenti, e deve mettere in campo tipologie di biglietti o abbonamenti più flessibili e capaci di attrarre al trasporto locale anche un pubblico che normalmente si sposta solo in auto”.
Pd Regione Lombradia
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