Gli artigiani chiedono un fondo anticrisi a Camera di Commercio
In vice presidente Galli: “Un intervento straordinario di almeno 5 milioni di euro a favore delle imprese”
«Un Fondo Straordinario, di almeno 5 milioni di euro, in grado di garantire il riequilibrio finanziario delle imprese». A chiederlo è Davide Galli, vicepresidente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese e consigliere di Camera di Commercio. Motivo: il forte vento di crisi dell’economia che non risparmia le aziende del Varesotto e che è stato al centro di numerosi analisi economiche proposte anche in questi giorni dalle associazioni di categoria.
«La microimpresa è in affanno. Ma lo sono anche le imprese di medie e grandi dimensioni – afferma lo stesso Davide Galli – Un piano “anti-crisi” è doveroso non solo a livello nazionale ma anche, e soprattutto, a livello locale. Riteniamo che la Camera di Commercio (CCIAA) debba intervenire con sollecitudine, dinamismo, rapidità e in situazioni dettate da una crisi globale che sta colpendo l’economia reale del nostro territorio, debba sollecitare proposte e azioni che vadano effettivamente a vantaggio dell’impresa. Non si può in questo momento di sofferenza non pensare ad una razionalizzazione delle risorse, dei mezzi, del capitale umano. La CCIAA deve giocare il ruolo strategico che le deriva direttamente dal suo posizionamento gerarchico all’interno del territorio, incaricata di dare un segnale forte e concreto di fronte all’incertezza del futuro ed ai segni negativi rilevati nel fatturato, negli ordinativi, nell’occupazione.
E’ quindi opportuno «costituire un fronte unito per cambiare quanto deciso sino ad ora dalla CCIAA, perché è mutato lo scenario socio/economico, e ragionare su una nuova strategia di allocazione delle risorse dell’Ente camerale». Nella pratica si richiede a camera di Commercio la costituzione di fondo Straordinario, di almeno 5 milioni di euro, in grado di garantire il riequilibrio finanziario delle imprese.
«Uno strumento – continua il vice presidente dell’Associazione Artigiani – che punti a dare una “boccata d’ossigeno” all’imprenditoria facilitando l’accesso al credito e sostenendo gli investimenti per rilanciare la competitività, lo sviluppo e i consumi. In grado di coinvolgere direttamente il sistema dei Confidi per garantire in misura significativa i finanziamenti in modo da favorirne la concessione; abbattere il costo della garanzia a carico delle imprese, garantire semplicità e prossimità per agevolare il sistema produttivo. Sarà fondamentale che tutto il sistema bancario, al quale si chiede un simile impegno con altri 5 milioni di euro, operi in sinergia con il sistema territoriale dei Confidi per facilitare il rapporto tra Banche ed imprese. Sappiamo di chiedere all’Ente camerale un ulteriore sforzo nei confronti delle parti sociali, ma riteniamo che il tessuto della nostra provincia in questa situazione non necessiti di catastrofismi ma una buona dose di coraggio.».
«La collaborazione all’interno della CCIAA – chiude Davide Galli – sarà fondamentale per arginare questa situazione e dare alle nostre imprese una prova tangibile di quanto l’ente sia importante nell’affiancarle e nel trovare soluzioni efficaci a vantaggio dell’intera collettività. Sosteniamo il credito e diamo risorse all’impresa, perché mai come in questo momento l’impresa rappresenta il nostro futuro».
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