Gli MP3 rendono sordi? “Un allarme eccessivo”
sandro Burdo, primario di audiovestibologia all'ospedale di Circolo, commenta i risultati della ricerca commissionata da una commissione dell'Unione europea
Ascoltare l’ "mp3" per più di cinque ore alla settimana può provocare sordità. La denuncia arriva dall’Unione europea e , più precisamente, dal Commissariato dei Consumatori della UE che ha voluto vederci chiaro con una ricerca ad hoc.
I risultati sono allarmanti alla luce, anche, delle innovazioni in campo tecnologico che hanno portato a riproduzioni pulite anche ad alto volume.
L’agitazione di madri e padri, alle prese con figli perennemente con la testa tra le "cuffiette", è, però, giudicata eccessiva da Sandro Burdo, primario di audiovestibologia all’ospedale di Circolo di Varese, nonchè uno dei massimi esperti di problemi legati alla sordità a livello nazionale: « Queste condanne mi sembrano eccessive. Non si può demonizzare la musica che ha riconosciute valenze cognitive. Noi stessi raccomandiamo ai nostri piccoli pazienti di dormire con i concerti di Mozart nelle orecchie perchè fa bene al cervello. C’è da dire che ascoltare la musica ad un volume eccessivo, oltre a essere dannoso, è anche controproducente perchè la musica sopra gli ottanta decibel viene distorta».
Secondo il medico, il volume eccessivo intacca le cellule che sintonizzano il suono rovinando l’apparato uditivo: « Sono tre le cause che possono portare alla sordità: l’intensità del suono, la durata dell’esposizione e la predisposizione. Quando si è esposti ad un rumore troppo elevato si rischia di sentire un fischio continuo o di avere la senzazione delle orecchie tappate. Questi sono due segnali di un principio di sordità. Non ci si deve allarmare, però. Non servono farmaci, basta far riposare l’orecchio. Facciamo un esempio: se in discoteca si alterna il ballo sotto le casse, a quattro chiacchiere al bar e a una pausa alla toilette, si riesce ad evitare i danni».
Nessun allarme, dunque, anche perchè in Europa i migliori mp3 hanno un sistema che modera il volume, mentre esistono dispositivi che permettono ai genitori intervenire sui dispositivi dei figli:
«Secondo me, chi ascolta la musica a volume eccessivo oltre ad essere maleducato perchè infastidisce chi gli sta attorno, ignora il fatto che sta ascoltato un suono sporco».
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