Il nuovo ospedale di Legnano ai raggi x ad Annozero

Dalla vicenda delle centraliniste licenziate al passato di uno dei costruttori del nuovo ospedale. Intrecci affaristici nella sanità lombarda nella città del Carroccio

Le centraliniste condannate ad una vita da precarie e un condannato per tangenti che festeggia il nuovo ospedale. Annozero, trasmissione di Rai Due diretta da Michele Santoro andata in onda ieri sera giovedì 16 ottobre ha dedicato la puntata al precariato, partendo dalla vicenda delle centraliniste-spogliarelliste licenziate dall’azienda, per poi arrivare a parlare del ruolo di alcune lobby come quella di Comunione e Liberazione all’interno del sistema sanitario lombardo. Il tutto accade a Legnano, città satellite di Milano con i suoi 55 mila abitanti in un’area da 200 mila abitanti.

Protagonista della serata è Vinicio Vinco, proprietario terriero che ha fatto la sua fortuna con la edificabilità concessa ai suoi terreni. Insieme al colosso dell’edilizia sanitaria Techint fa parte della cordata, con il 13% del capitale, nella costruzione dell’ospedale di Legnano secondo la prassi ormai nota del project financing. L’autore del reportage ha inoltre raccontato la trama di aziende che unisce le due cliniche private di Castellanza (Mater Domini e Santa Maria) e i costruttori del nuovo ospedale che avrà 180 posti letto in meno di quello già esistente. Nella tradizionale carrellata di fine puntata con le vignette di Vauro sbucano i fatti di Brinzio ad ispirare il vignettista con un tizio che commenta la riforma Gelmini guardando il cartello dell’attraversamento scolari commentando: «E da domani via questi due negretti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Ottobre 2008
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