Il Piano strategico d’area vasta? Un illustre sconosciuto
I sindaci di Gallarate, Legnano e Castellanza, coinvolti nel piano voluto dal sindaco di Busto Farioli, chiedono maggiore coinvolgimento
Il Piano strategico d’area vasta? Un illustre sconosciuto. Lo studio sull’area che comprende Busto Arsizio, Castellanza, Legnano e Gallarate, una conurbazione da oltre 200 mila abitanti in un fazzoletto di terra, pare preoccupare molto il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ma meno i sindaci degli altri comuni coinvolti.
Tutti ne condividono le finalità ma solo il sindaco di Gallarate Nicola Mucci, tra i sindaci degli altri comuni coinvolti, pare essere informato su quello che contiene: «Siamo stati coinvolti sin dall’inizio – spiega – è uno studio importante che può aiutare a superare gli steccati tra i vari comuni che ne fanno parte su diverse problematiche quali i trasporti, la comunicazione e i servizi. I comuni che ne fanno parte hanno problematiche simili e vanno risolte di concerto». Allora l’idea di una gestione unitaria dei rifiuti tra Busto, Gallarate e Legnano è frutto del Piano strategico? «In realtà no – ammette Mucci – viene da tutt’altra parte. Tutti e tre i comuni siedono nel consiglio d’amministrazione di Accam e da lì nasce l’esigenza di una gestione comune».
A Castellanza la musica è un po’ diversa; l’orchestra comincia a steccare. Fabrizio Farisoglio ha infatti qualcosa da dire, sia pure senza acredine. «Sul piano strategico d’area vasta sarò pragmatico. Sulla fase di start up dell’iniziativa si è vista senz’altro la preoccupazione del sindaco Farioli di informare i Comuni vicini. Poi però a mio avviso è mancato un po’ di follow up, di coinvolgimento. Niente di davvero problematico, intendiamoci. Però in questi giorni si è cominciato a parlare anche di uno stadio nuovo per la Pro Patria esattamente sul nostro confine» solleva la questione il sindaco castellanzese. E qui comincia una questione di non poco conto: se si parla di piano strategico d’area vasta, per prima cosa bisognerebbe tener conto a vicenda delle rispettive pianificazioni urbanistiche. Scoprire dai giornali un’idea ome quella dello stadio nuovo, che si troverebbe a brevissima distanza dalla struttura ospedaliera della MultiMedica di viale Piemonte, non è piaciuto. «Sarebbe opportuno che si tenesse conto, in questi progetti, della prossimità del territorio di altri enti» sottolinea Farisoglio, «del resto i Piani di Governo del Territorio (su cui un po’ tutti stanno lavorando, Busto inclusa ndr) devono tener conto delle pianificazioni altrui e armonizzarvisi».
Scende dalle nuvole il sindaco di Legnano Lorenzo Vitali che, ammette, «sono in carica da un anno e non ne ho mai sentito parlare. Risale a prima della mia elezione e al momento di più non so. Risolvere i problemi dell’area a cavallo tra Basso Varesotto e Alto Milanese è interesse anche nostro ma il fatto che siamo in due province diverse non gioca a favore. Al di là dei problemi sull’attuazione ci piacerebbe essere maggiormente coinvolti».
Al momento, dunque, il coinvolgimento degli altri comuni, e il sindaco Farioli lo aveva detto, è ancora in fase embrionale. Gli altri sindaci, però, cominciano a chiedersi a cosa porterà lo studio effettuato, quali saranno le sue applicazioni pratiche e da parte del sindaco di Busto Arsizio tutti aspettano una risposta concreta sulla risoluzione delle problematiche che attanagliano un territorio che scoppia di abitanti, strade, traffico e industrie ma che non ha ancora deciso cosa diventare da grande. La scelta è se rimanere un grande agglomerato urbano diviso da confini interni, ormai solo immaginari, o un’entità con una forza unica che potrebbe portare alla nascita di una grande città come ormai appare dall’alto e che si estende dalla periferia di Legnano a quella di Gallarate.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.