La Regione in aiuto delle imprese per contrastare la crisi

Varato un pacchetto con garanzie per il credito sino a 3 miliardi di euro

Garanzie per il credito fino a 3 miliardi e finanziamenti per un altro miliardo. È questo in sintesi il pacchetto di misure anticrisi messo in campo dalla Regione Lombardia (cui si affianca l’azione delle Camere di commercio) a favore delle imprese, presentato da Formigoni agli Stati generali del Patto per lo Sviluppo, e pienamente condiviso da tutte le 21 componenti che ne fanno parte. Si tratta delle rappresentanze delle imprese industriali, artigianali,
commerciali, agricole, delle cooperative, delle banche, delle
Camere di commercio, dei sindacati. 

Per la Regione erano presenti gli assessori Gianni Rossoni
(Istruzione, formazione e lavoro e vice-presidente), Luca Daniel
Ferrazzi (Agricoltura), Romano La Russa (Industria), Piergianni
Prosperini (Turismo), Franco Nicoli Cristiani (Commercio) e
Domenico Zambetti (Artigianato).

«Il nostro sistema economico è forte – ha osservato Formigoni –
ma la crisi c’è, è pesante e rischia di incidere negativamente
sull’economia reale , il lavoro e sulla condizione delle
famiglie. Ecco perché abbiamo voluto dare una risposta
tempestiva con una serie di interventi che si affiancano a
quelli del Governo».

Il pacchetto di provvedimenti mette in moto un mix di
strumenti per rafforzare il sistema delle garanzie ai diversi
livelli. Esso prevede
– l’immissione a breve di 20 milioni  nel sistema delle garanzie
di 2° grado (Federfidi/Artigiancredit) e, nelle prossime
settimane di
– ulteriori 30 milioni a valere sul Fondo di garanzia Jeremie da
attivare mediante procedura di evidenza pubblica, a favore di
tutti i settori economici (industria, artigianato, commercio,
servizi, cooperazione e agricoltura). È inoltre allo studio una
misura per il rafforzamento del sistema delle cooperative a
valere sul Jeremie del Fondo sociale europeo;
– un bando mirato per il settore del commercio da 4 milioni come
fondo garanzie o, in parte, a titolo di abbattimento interessi.
Questo pacchetto di garanzie è in grado di mobilitare 1,5
miliardi; unito alle risorse aggiuntive che le Camere prevedono
la capacità di mobilitazione complessiva può raggiungere i 3
miliardi.

E’ stato deciso un rifinanziamento, entro dicembre, del Fondo di rotazione per l’imprenditorialità (FRIM), per un ammontare pari a  130 milioni a valere sui fondi della programmazione comunitaria 2007/2013 e sul Fondo Unico Nazionale, al fine di sostenere gli investimenti finalizzati allo sviluppo aziendale delle Micro e PMI tramite la concessione di prestiti agevolati (cofinanziamento a medio-termine, locazione finanziaria di beni strumentali e prestito partecipativo). Tale Fondo, in sinergia con il sistema bancario, potrà garantire, tra le misure a sostegno dell’accompagnamento
alle imprese e quelle a sostegno dell’innovazione,
finanziamenti per oltre 300 milioni.

Verrà attivato, nei primi mesi del 2009, il Fondo Made in Lombardy, per un totale di 100 milioni di Finlombarda, oltre a 35 milionidi garanzie regionali a valere sulla programmazione comunitaria 2007/2013, in grado di attivare 400 milioni di finanziamenti. L’iniziativa è volta a finanziare investimenti a medio-termine delle PMI mediante la concessione di linee di credito per progetti di sviluppo aziendale.
Il bando per la selezione degli intermediari è stato pubblicato.

Deciso anche il rifinanziamento per complessivi 48 milioni (di cui 7 milioni di rientri da Artigiancassa) del Fondo regionale per le agevolazioni finanziarie all’artigianato (Misure A, B,C) in grado di
mobilitare almeno 400 milioni.

Oltre a  queste misure straordinarie, Regione intende mette a
disposizione ulteriori strumenti e  ne garantisce la continuità
nel 2009.

In particolare:
Innovazione – Fondo per la promozione di espressioni di
interesse di soggetti pubblici e privati a sostegno della
ricerca e innovazione tecnologica per una quota di 40 milioni
attraverso la presentazione di progetti innovativi nei settori
dell’energia-ambiente, agroalimentare, salute e manifatturiero
avanzato.

Internazionalizzazione – Avvio del bando in collaborazione con
il sistema camerale per la promozione
dell’internazionalizzazione delle imprese tramite il sostegno a
microprogetti a dimensione regionale e settoriale e a
macroprogetti su grandi aree regionali (importo pari 6 milioni)

Servizi e commercio – È ancora aperto fino al 15 dicembre il
bando per i distretti del commercio per un totale di 22.5
milioni a fronte dei quali si attende una mobilitazione di
risorse pari a 65 milioni.
Per il 2009 verranno aggiunti ulteriori 11 milioni per una
mobilitazione pari a 30 milioni.

Regione Lombardia ha proposto ed ha ottenuto il consenso ad avviare un Tavolo di lavoro con ANCI, UPL, ABI e Cassa Depositi e prestiti per studiare uno strumento in grado di superare le difficoltà
finanziarie delle imprese che vantano crediti (5 miliardi) verso
la Pubblica amministrazione. C’è, come modello, l’esperienza
positiva del Fondo Socio Sanitario della Lombardia che ha
portato i termini di pagamento delle aziende sanitarie lombarde
verso i loro fornitori a 100 giorni, contro una media nazionale
che supera i 300 giorni.

Nel momento in cui la situazione di difficoltà e di crisi rischia fortemente di avere impatti negativi sulla condizione di vita delle famiglie e dei lavoratori, la Regione vuole essere pronta ad intervenire con adeguati strumenti. Regione Lombardia è disposta ad avviare, da subito, un tavolo di monitoraggio della situazione in modo da formulare proposte (anche al Governo) per l’attivazione di
strumenti ad hoc. Per la parte di competenza  regionale potranno
essere opportunamente riorientate le misure a favore dei
lavoratori colpiti dalla crisi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Ottobre 2008
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