“Lavorare per un’urbanistica etica”

Il club Don Luigi Sturzo interviene sulla situazione politica dopo le dimissioni dell’assessore Riva, auspicando che in futuro si possa costruire in modo ecocompatibile

riceviamo e pubblichiamo

 

Le recenti ed improvvise dimissioni dell’assessore alla programmazione del territorio, Renato Cattaneo, che seguono a circa un anno e mezzo di distanza quelle del suo predecessore, Paolo Riva, riportano l’attenzione sul punto cruciale dello sviluppo urbanistico di Saronno.

Il Club Don Luigi Sturzo ritiene che questo sia uno dei temi principali in cui dovrà essere coinvolta la cittadinanza, affinché nella prossima primavera, i saronnesi sappiano scegliere il programma che meglio rappresenta le aspettative di sviluppo territoriale.

L’ urbanistica del nuovo millennio deve essere un’urbanistica etica. Un’urbanistica che mette al primo posto come suo obiettivo il soddisfacimento dei bisogni dell’ uomo: aria sana da respirare, acqua pulita, spazi verdi e spazi di socializzazione.  E’ da abiurare il sistema urbanistico licenzioso in edificazioni immobiliari alle quali poi far adeguare la vita degli uomini. Il territorio non è ambito di speculazione per la cementificazione, ma bene da salvaguardare per le esigenze vitali.

Noi auspichiamo che questo si concretizzi in una filosofia urbanistica che prima di individuare ulteriori terreni su cui costruire valuti le ricadute sulle qualità dell’ aria, sull’erosione di spazi verdi, l’ impatto sulla viabilità già congestionata e che un incremento residenziale aggraverebbe.

Ancora, ci auguriamo che vengano richiesti alti standard qualitativi per poter costruire in modo ecocompatibile utilizzando i materiali di nuova generazione che riducono le dispersioni di calore, che trasformano le superfici degli edifici in depuratori d’aria o i tetti in fonti energetiche per produrre acqua calda ed energia elettrica.

Queste misure non sono un optional, ma una necessità per la nostra zona, dove il livello di inquinamento è tristemente noto. Una delle riprove più preoccupanti è l’alto numero di tumori che pongono purtroppo il saronnese come una delle zone a più alta concentrazione. Salviamo la vita a partire dall’ urbanistica per una qualità della vita più alta, più salubre, più umana, in altre parole: un’urbanistica etica.

Tutto questo può essere osservato solamente in una condizione scevra da pressioni e condizionamenti di parti in palese conflitto d’interesse.

Il Club Don Sturzo auspica che le forze politiche saronnesi, pur con i diversi distinguo, sappiano comunque avviare un percorso democratico che, in vista delle elezioni comunali del prossimo anno, porti alla presentazione di programmi e persone che sappiano sostenere un’urbanistica etica.

Il nostro club è a disposizione come luogo di incontro e di confronto, fra i partiti, fra le associazioni e, soprattutto, fra la cittadinanza. A tal proposito ci renderemo anche promotori di occasioni di studio e approfondimento su questa importante tematica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Ottobre 2008
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