“Le strane contraddizioni del Pd”

Nota della segretaria cittadina del Pdl Milena Melato sulle contraddizioni tra il Pd di governo e il Pd di opposizione tra Cardano al Campo e Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo

 

«La “sinistra delle frottole e delle invettive” non c’è solo a Roma, ma anche nel Gallaratese».

La coordinatrice cittadina di Cardano al Campo Milena Melato, delegata dal collegio n ° 5 di Forza Italia, prende spunto dalle parole del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a proposito della manifestazione del Partito Democratico di sabato a Roma per denunciare le contraddizioni tra la propaganda e la demagogia messe in campo dal PD di opposizione a Gallarate e la realtà dei fatti delle azioni realizzate dal PD di governo nella vicina Cardano al Campo. In poche parole, quando governano gli altri sono bravi a criticare, quando poi a governare sono loro le stesse critiche le mettono nel cassetto.

Ecco le dichiarazioni di Milena Melato:

«Da qualche settimana il PD di Gallarate ha lanciato un’offensiva a tutto campo contro l’amministrazione comunale retta dal PdL e contro la gestione dell’azienda Amsc guidata dal presidente Nino Caianiello. Dietro a queste critiche a pioggia ci sembra del tutto evidente un disegno politico mirato con l’obiettivo di colpire l’avversario politico, in particolare Forza Italia e il PdL, con una mistificazione che vuole prendere di mira la città che in questi anni è stata uno dei simboli del buongoverno del centrodestra in provincia di Varese. Un disegno piuttosto miope però, dato che è sufficiente uscire dai confini di Gallarate per verificare come lo stesso PD, dove è forza di governo, applica delle ricette ben diverse, e in molti casi totalmente contrapposte e in palese contraddizione, rispetto a quello che propone il PD di opposizione nella vicina Gallarate. L’esempio lampante è il Comune di Cardano al Campo, dove la sinistra è da più di dieci anni ininterrottamente al governo della città, e dove la storia dimostra che viene applicato poco o nulla di quello che viene suggerito dal PD di opposizione nella vicina Gallarate. I cittadini dovrebbero chiedersi: dove sta l’errore? Sembra la parabola della pagliuzza e della trave, anche se stando ai risultati ottenuti dal PD alle ultime elezioni politiche e provinciali in provincia di Varese i cittadini questa contraddizione devono averla già capita molto bene.

A Gallarate il PD di opposizione critica apertamente la soppressione della navetta per i pendolari che collega la stazione delle Ferrovie dello Stato con il parcheggio dell’area mercato di via Torino. Ma cosa fa a Cardano il PD di governo di fronte all’annoso problema, più e più volte denunciato dai consiglieri comunali di Forza Italia, del collegamento con il distretto sanitario dell’ASL di Somma Lombardo? Logica vorrebbe che i “bravi e illuminati governanti democratici” applicassero alla lettera la stessa ricetta che propongono a Gallarate, istituendo una navetta gratuita per tutti i cittadini, soprattutto gli anziani, che non possono utilizzare l’automobile per spostarsi da Cardano a Somma. Invece no: tra Cardano al Campo e il distretto sanitario (ben più distanti rispetto alle poche centinaia di metri che i pendolari devono percorrere tra il parcheggio del mercato e la stazione di Gallarate) non c’è nessuna navetta di collegamento, così gli anziani che devono recarsi all’ASL sono costretti a farsi accompagnare in automobile con tutti i disagi (e le emissioni inquinanti) che ne derivano.

Ma andiamo avanti. Sempre a Gallarate il PD di opposizione sta conducendo una violenta campagna contro la gestione dell’AMSC, prendendo di mira i bilanci e le presunte inefficienze di una gestione così complessa soprattutto in un momento difficile per l’economia in tutti i settori. Ma cosa fa a Cardano il PD di governo per la gestione dello smaltimento dei rifiuti? Logica vorrebbe che anche in questo caso la gestione operata dai “bravi e illuminati governanti democratici” fosse pienamente rispondente ai parametri di efficacia, efficienza ed economicità, con conseguenti risparmi per i cittadini sulla tariffa rifiuti (Tarsu). Invece no, niente di tutto questo: da qualche anno il Comune di Cardano al Campo ha deciso di interrompere il rapporto con AMSC e di rivolgersi ad un nuovo soggetto per la gestione della raccolta dei rifiuti, con il risultato che i costi per il servizio di igiene urbana sono aumentati e a rimetterci sono i cittadini che nel 2008 si sono visti la tassa dei rifiuti (TARSU) crescere fino al 20%. Ci chiediamo quali risultati effettivi abbia portato la gara per la gestione della raccolta rifiuti, considerando questo incredibile aumento della TARSU non ha giustificazioni di fronte ad una dinamica di diminuzione dei costi di smaltimento dei rifiuti registrata a livello di Comuni del consorzio Accam per effetto della maggior raccolta differenziata. E’ forse questa è la tanto sbandierata capacità amministrativa del PD?

L’elenco delle contraddizioni potrebbe allungarsi all’infinito: c’è il PD di opposizione che a Gallarate denuncia l’accumulazione di incarichi del presidente di AMSC Nino Caianiello e il PD di governo che a Cardano al Campo non dice nulla sulle molteplici cariche di Mario Aspesi, che è allo stesso tempo sindaco, consigliere provinciale e presidente dell’ANCAI, tanto che a Cardano lo si vede sempre meno. C’è il PD di opposizione che a Gallarate sbraita contro la cementificazione del territorio e il PD di governo che a Cardano al Campo beatifica ad ogni occasione possibile il boom demografico in corso (siamo già oltre 14mila abitanti) che non è altro che una diretta conseguenza di uno sviluppo edilizio senza precedenti sul territorio comunale. C’è il PD di opposizione che a Gallarate se la prende con le opere faraoniche dell’amministrazione di Nicola Mucci, denunciando i costi eccessivi del nuovo IPC Falcone all’ex Cantoni o della nuova Galleria d’Arte Moderna o ancora della riqualificazione di Piazza Risorgimento, e poi c’è il PD di governo che nella ben più piccola Cardano al Campo corre dietro alle manie di grandezza del proprio sindaco Aspesi fino a sfondare il patto di stabilità per la quantità di opere pubbliche faraoniche realizzate o in via di realizzazione e addirittura mette in programma altre grandi opere come la piscina che non sembrano essere una priorità in un momento così difficile.

Alla luce di queste contraddizioni, sta ai cittadini giudicare sull’affidabilità e sulla credibilità di un Partito Democratico che cambia faccia nel giro delle poche centinaia di metri che dividono Gallarate da Cardano al Campo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2008
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