Malpensa, una risorsa per il sistema economico italiano

Il Comitato Malpensa presenta i dati dell'aeroporto milanese e del suo indotto

Sono giorni decisivi per il rapporto tra Malpensa e la nuova società che gestirà Alitalia: «L’annuncio da parte di Cai di quasi 8000 assunti sulla piazza romana a fronte di poco più di un migliaio di posti di lavoro riservati a Malpensa non può che preoccuparci. Il rischio è di andare in una direzione sbagliata. E non tanto per il nostro aeroporto, quanto per l’intero sistema economico italiano» sottolinea Gianfredo Comazzi, presidente del Comitato Malpensa, l’organismo che mette in rete le Camere di Commercio di Varese, Novara e Milano e che si pone quale strumento di attento monitoraggio del contesto socio-economico e della mobilità collegati all’aeroporto. «Malpensa è una vera “porta d’Europa” per il Sistema Italia: altro che limitarne il ruolo a favore di Fiumicino, come sembrerebbero profilare le prime indicazioni della società guidata da Colaninno». Al contrario, occorre mettere lo scalo che ha appena celebrato il suo decennale – il più grande investimento infrastrutturale italiano dell’ultima parte del Ventesimo secolo – nelle condizioni di concretizzare appieno le sue potenzialità a beneficio dell’intero sistema socio-economico nazionale.

 

Del resto, una semplice occhiata alle cifre permette di verificare puntualmente come, nel confronto con Fiumicino, la scelta a favore di Malpensa sia indiscutibile. Basti pensare che gran parte dei biglietti aerei è staccato nel Nord-Ovest, il cui sviluppo economico sostiene l’internazionalizzazione dell’intero Paese. Significativo è il divario sul fronte del valore aggiunto (406 miliardi di euro per il Nord-Ovest rispetto ai 269 miliardi del Centro) e soprattutto del commercio estero: in questo caso il fatturato del Nord-Ovest, pari a 120 miliardi di euro, è quasi il triplo di quello del Centro, limitato a 44 miliardi di euro. «E a queste condizioni economiche c’è qualcuno che vorrebbe rinunciare a Malpensa quale hub…» riprende Comazzi, che sottolinea i rischi derivanti da scelte non congrue sul piano economico. «Quali sarebbero le conseguenze per un’area che economicamente è la più importante del Paese e che è crocevia anche delle grandi reti europee ferroviarie come il Corridoio 5 e la Genova-Rotterdam? Lo sanno a Roma che proprio nei giorni scorsi s’è firmato l’accordo per la Arcisate-Stabio e, quindi, fra pochi anni avremo un collegamento diretto tra Malpensa e la nuova linea del Gottardo con l’Alta Velocità europea che arriverà a Lugano?».

 

Ci sono poi anche altre forti motivazioni economiche relative alla provincia di Varese, dove Malpensa costituisce ormai l’impresa più importante: «I dipendenti Sea che fanno capo allo scalo sono ben 4.500 e il fatturato è di 400 milioni di euro» evidenzia Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio varesina, prima di aggiungere che «…gli studi concordano nel ritenere che l’indotto generato dallo scalo riguarda addirittura 2.750 imprese specializzate nel settore dei trasporti, della logistica e del magazzinaggio, per un numero complessivo pari a circa 16.000 addetti».

 

Se infine Cai effettivamente si ponesse nella direzione di una scelta romanocentrica non in linea con tutti gli indicatori economici «…allora non ci resterebbe altro – conclude Comazzi – che pretendere la dovuta liberalizzazione delle rotte su Malpensa lasciate da Alitalia!». Una richiesta forte, che nelle ultime ore ha trovato il consenso unanime di tutte le rappresentanze economiche e politiche regionali.

 

Quattro motivi per preferire Malpensa

Demografia

Qui è venduto il 70% dei biglietti aerei

Il bacino di Malpensa conta 15,5 milioni di abitanti (Fiumicino 11, 3 milioni)
Economia

l’hub di Malpensa è al centro di un’area che è il motore economico del Paese:

numero imprese:           1 milione e 361 mila (Fiumicino 957 mila) 

valore aggiunto:            406 miliardi di euro (Fiumicino 269 miliardi)

export fatturato:           120 miliardi di euro (Fiumicino 44 miliardi) 

imprese all’interno dell’aeroporto: 280 unità locali e quasi 11 mila addetti
Geografia

I voli verso Nord America e Asia seguono rotte polari: per il Nord Italia spostarsi su Fiumicino vorrebbe dire aumentare il viaggio di almeno  2 ore

Conseguenza: i passeggeri saranno attratti dagli hub dell’Europa del Nord
Strategia

I piani di sviluppo infrastrutturale europei  pongono Malpensa in posizione strategica, all’incrocio di due delle principali reti: il Corridoio 5  e il Corridoio "Genova-Rotterdam”

 

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Pubblicato il 31 Ottobre 2008
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