Produzione in discesa, congiunturale negativa
I dati dell'ufficio studi della Camera di Commercio varesina relativi al terzo trimestre 2008
Non è un quadro confortante quello che emerge
dall’analisi dell’Osservatorio Congiunturale della Camera di
Commercio.
La
produzione industriale, infatti, risulta in flessione sia nei
confronti dello stesso periodo del 2007 (-2,3%), sia rispetto al
trimestre precedente (-6,5%) mentre il tasso di utilizzo degli
impianti si attesta al 68% della capacità produttiva.
Il
dato medio generale, peraltro, continua a nascondere andamenti molto
differenziati: nell’industria, a fronte del 23% di imprese con
variazioni produttive che oscillano attorno allo zero, il 24%
registra un crescita superiore al 5% mentre una quota sensibilmente
superiore (il 38%) segnala una diminuzione di oltre il 5%.
Entrando nel
dettaglio, l’indagine relativa al periodo compreso tra il mese di
luglio e quello di settembre evidenzia come la congiuntura negativa
riguardi la maggior parte dei settori: solo il comparto dei mezzi di
trasporto e quello delle attività varie registrano una
variazione produttiva positiva su base annua, rispettivamente pari a
+9,6% e a +1,8%. La meccanica mostra una contrazione dell’attività
dell’1,4% e anche il sistema moda (tessile, abbigliamento e
pelli-calzature) continua ad accusare flessioni pesanti. La
situazione dell’abbigliamento è in fase di peggioramento
mentre nel tessile la variazione, sebbene significativa, è
meno vistosa rispetto alla precedente rilevazione. In contrazione
pure la chimica e la gomma-plastica.
Tutti gli indici
congiunturali sono concordemente negativi: alla flessione della
produzione si accompagna una contrazione delle vendite, degli
ordinativi, dell’occupazione e una prevalenza di aspettative
negative per il prossimo trimestre. La crisi finanziaria
internazionale ha sicuramente influenzato il clima di fiducia e le
previsioni delle imprese.
il commercio estero resta comunque un solido punto di riferimento per
il Sistema Varese: considerando l’intero primo semestre 2008, la
nostra provincia ha esportato beni e servizi per 4.506 milioni di
euro e ne ha importato per 2.979 milioni di euro. Il saldo è
positivo per 1.506 milioni di euro. Rispetto al medesimo periodo
dello scorso anno, l’export è cresciuto del 2,2% e l’import
dello 0,1%. La composizione delle esportazioni vede la prevalenza
della meccanica (32%), seguito dalla chimica-gomma e plastica (che
insieme raggiungono il 18% dell’export provinciale), il
tessile-abbigliamento-cuoio (9%) e i mezzi di trasporto (15%).
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