Quindicenne marocchina picchiata e insultata da un gruppo di coetanee

Dopo l’aggressione la ragazzina lasciata sull’asfalto tra l’indifferenza dei passanti. Il movente forse in un bisticcio per un posto sull’autobus. Durante l’aggressione insulti a sfondo razziale

Aggredita da un gruppo di coetanee per un posto sull’autobus, picchiata mentre le dicevano “marocchina di merda”. È quanto successo a Varese venerdì in zona mercato e che ha come vittima una ragazzina di 15 anni di origini marocchine. I carabinieri hanno individuato una delle giovani sospettate di aver compiuto l’aggressione. È una quindicenne che abita nell’hinterland varesino, di cui gli inquirenti hanno diramato le iniziali, M.P.; sulle altre componenti del gruppo c’è da spettare l’evoluzione delle indagini che stanno conducendo i militari in queste ore.
I fatti risalgono a venerdì pomeriggio, il 10 ottobre, quando Anna, la giovane aggredita, è stata raggiunta da un gruppo di coetanee che le hanno rotto il naso per lasciarla a terra sanguinante. Attorno alle 14.30 un volontario dei City Angels, Nando Pizzini, l’ha soccorsa e ha chiamato l’ambulanza, che ha trasportato la ragazzina all’ospedale, da dove è stata dimessa venerdì notte.
È la stessa Anna che ha raccontato il possibile movente dell’aggressione: il giorno prima del pestaggio, giovedì, – ha raccontato la vittima –  dopo l’uscita dalla scuola professionale di via Monte Generoso, dove frequenta un corso per parrucchiera, prende l’autobus della linea “C”, il posto è libero. A quel punto, seguendo le parole di Anna, un ragazzo la insulta sostenendo di avere diritto a quel posto e lì, dopo che giunge anche un’amica del giovane, le due ragazze si strattonano e si graffiano. Poi l’acceso bisticcio la promessa: “Te la faremo pagare”. E così è stato.
Anna racconta di una trentina di persone che l’aspettavano fuori da scuola il giorno dopo. Arrivati in piazzale Kennedy, dove c’è il mercato di Varese, le botte. Subito dopo il pestaggio Anna è stata lasciata sull’asfalto nell’indifferenza generale dei passanti: solo l’arrivo del city angel ha permesso che la ragazza venisse medicata.
Il cerchio delle indagini dei carabinieri si è subito stretto attorno a M.P., che tra l’altro frequenta la stessa scuola di Anna. La ragazza è stata denunciata per lesioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2008
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