Rapina un ragazzo in tabaccheria: individuato e arrestato

Ancora una volta in azione il 30enne marocchino A.R., una furia scatenata in questi giorni: stavolta è finito al fresco. Non ha esitato a prendere a schiaffi e minacciare con il coltello la sua vittima

Non contento di aver fatto parlare di sè già due volte in pochi giorni, trova finalmente il modo di farsi arrestare. Alle 16 circa di oggi, mercoledì 22 ottobre, in via Magenta la squadra investigativa del commissariato di Polizia ha fermato come indiziato di delitto A. R., marocchino, 30 anni, responsabile di una rapina compiuta sabato scorso 18 ottobre all’interno della tabaccheria di piazza Noè a Sacconago. Vittima un giovane italiano che, entrato per acquistare le sigarette, era stato avvicinato dal marocchino. Questi, rivolto alla commessa, aveva chiesto un pacchetto di sigarette, aggiungendo che avrebbe dovuto pagarlo l’ignaro avventore. Il ragazzo italiano a quel punto ha rinunciato ad acquistare anche le proprie sigarette ed ha cercato di allontanarsi. Il marocchino si è messo ad urlare, intimorendolo fino a costringerlo ad acquistare un pacchetto di Diana, cosa che ha fatto consegnando alla commessa 50 euro. Del resto (circa 46 euro) si è "ovviamente" impossessato il rapinatore, salvo poi afferrare la sua vittima designata per il bavero della giacca, trascinarla fuori, servirle due schiaffoni in faccia e cercare di rubargli il portafogli.  L’italiano è riuscito a richiamare l’attenzione del suo datore di lavoro che era ad una cinquantina di metri, ma a quel punto l’aggressore ha estratto un coltello e minacciato il ragazzo; giunto sul posto, il datore di lavoro è riuscito ad allontanare il marocchino che però è rimasto in possesso dei 46 euro, sputando minacce verso entrambi.

La Polizia, appena denunciato il fatto, si è messa sulle tracce del responsabile, individuandolo per A. R. grazie alla descrizione datane: l’episodio inoltre era anche stato ripreso dalla telecamera fissa di piazza Noè. A.R. era già stato protagonista nei giorni scorsi di altre imprese (un danneggiamento di auto e una notte brava finita in pronto soccorso, sempre sotto l’effetto di abbondanti libagioni di alcool). È stato (finalmente?)accompagnato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio in stato di fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si conferma anche la pericolosità di Piazza Noè in questi giorni: tranquilla fino a qualche settimana fa, d’improvviso grazie ad A.R. e all’ignoto incendiario dell’auto del sindaco domenica scorsa ha fatto assurgere la fin qui quieta Sacconago a una notorietà poco gradita.

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Pubblicato il 22 Ottobre 2008
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