Vicenda Langè e area Madonnina, interviene Impegno per la Città

Il gruppo dell'ex sindaco Ponti puntuliazza la sua posizione sui due temi

Il gruppo consiliare Impegno per la Città interviene sugli argomenti all’attenzione dell’opinione pubblica cittadina in questo periodo: gli strascichi della revoca della delega all’ex assessore al bilancio Langè e le nuove costruzioni di edilizia popolare nell’area verde detta della Madonnina.
Impegno per la Città, rappresentato in consiglio comunale dall’ex sindaco Maria Grazia Ponti, da Mino Caputo e Giuliano Vialetto,  ritiene doverose alcune precisazioni. "Per la revoca all’assessore Langè" scrive il gruppo "è semplicistico dire che la goccia che ha fatto traboccare il vaso sia l’inopportuna spesa dell’arredo per l’ufficio del sindaco. Le tensioni all’interno della maggioranza sono note da tempo e non riguardano solo l’assessore Langè, prova ne è il pesante intervento dei rappresentanti politici provinciali e regionali che vogliono evitare un incontrollato allargamento della crisi. Noi ci limitiamo ad evidenziare che questa disputa, per i costi che può comportare, ricadrà sulle tasche dei cittadini e cogliamo l’occasione per sottolineare l’importanza di una gestione amministrativa che non sia affidata a cartelli elettorali fini a se stessi". Traduzione: prima mettetevi d’accordo, poi vincete le elezioni, non viceversa.
 
Quanto alla vicenda dell’area Madonnina, Impegno per la Città evidenzia quella che definisce "una leggerezza del comitato" che si batte per preservare questo spazio ancora non urbanizzato. "È chiaro che in termini urbanistici questa amministrazione sta lavorando in funzione di scelte approvate in precedenza" mettono le mani avanti dal gruppo dell’ex sindaco Ponti "ma l’assessore Caldiroli" aggiungono ribaltando i termini delle polemiche in corso "in merito trascura il fatto che per l’area della Madonnina l’Amministrazione Farisoglio è ricorsa ad una variante del piano regolatore. Ci spiace che il comitato nel suo volantino non abbia sottolineato le diverse pozioni dei Gruppi all’interno del Consiglio Comunale ma quello che più lascia perplessi è che nel comunicato non abbia sottolineato l’importanza di una soluzione per i residenti di via San Giulio. Noi come abbiamo già espresso in Consiglio Comunale ribadiamo che il problema delle case di via San Giulio deve essere risolto e siamo ancora convinti che lo si poteva fare ottenendo i finanziamenti per la ristrutturazione senza andare ad interessare l’area della Madonnina".
Morale, al sindaco Farisoglio a questo punto Impegno per la Città chiede "di usare metodo e coerenza" accusandolo su tre punti specifici. "Non è possibile sostenere il rispetto del piano regolatore solo quando fa comodo. Non è possibile sostenere di avere agevolato nuove costruioni per le giovani coppie e non avere salvaguardato sei alloggi dell’area Pomini già destinati loro, ritornati in possesso dell’impresa a libero mercato. Non è possibile accettare che in un momento di crisi economica come quella che stiamo affrontando, l’amministrazione non si esprima chiaramente sull’area di via san Giulio vincolandola a residenziale pubblico".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2008
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