Zona industriale, Legambiente denuncia: “Mezzi pesanti anche sulle sterrate”
Il presidente del circolo bustese Barcucci punta il dito contro i collegamenti carenti con il resto della città
Riceviamo e pubblichiamo
Alla fine di Luglio venne chiuso il transito verso la zona industriale in Via Piombina: quello che è stato per oltre dieci anni l’ingresso privilegiato tra la città e le industrie ha subito una chiusura repentina dal Comune di Busto Arsizio, senza itinerari alternativi e ipotesi di miglioramento in esecuzione.
Certo un itinerario è stato indicato da Palazzo Gilardoni, ma è talmente lungo che in moltissimi, sia automobilisti, sia trasportatori, si sono inventati l’itinerario “fai da te”.
Peccato che uno di questi preveda di passare sopra la pista ciclopedonale, all’interno del Parco dello Stadio di Atletica, un parco abbastanza virtuale come dotazioni e delimitazione ma esistente ed in crescita vegetale.
Tra la vie Madonna in Campagna e Del Lavoro, passando per via Speranza e via Ronchetto prima dell’interruzione dovuta alla pista di atletica, che le ha spezzate in due tronconi separati, fu tracciata una strada ciclopedonale in conglomerato di terra, ghiaia e cemento, larga due metri e mezzo. Purtroppo, come scritto sull’incompiuto parco della pista di atletica, non ci sono indicazioni, cartelli, niente di niente oltre a questa strada, ad una simile più piccola e ai numerosi alberi in crescita.
Il Circolo Legambiente ha avvisato i Vigili Urbani di questa situazione, per i due problemi: la circolazione caotica che il divieto in via Piombina provoca in tutto il quartiere, dove vie residenziali sono diventate strade di attraversamento anche per grossi camion; la percorrenza da parte di autoveicoli, piccoli e grandi, su una pista ciclopedonale in terra battuta. Di questa strada abbiamo sottolineato che si sta già sbriciolando, non essendo adatta al peso di mezzi pesanti, come anche la più piccola autovettura o motocicletta; distruzione che diventerà fulminea allorché le piogge renderanno soffice e friabile questa pavimentazione ecologica.
Inoltre alleghiamo alcune immagini che mostrano come alcune strade sono interrotte da una propaggine della recinzione della pista di atletica, in modo brusco e senza essere raccordate se non tramite il prato del parco.
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