Al Circolo apre il centro senologico, per assistenza, ricerca e solidarietà

Una sede unica per tutti gli aspetti legati al tumore alla mammella. Nell'ex padiglione maternità: prevenzione, terapia, assistenza chirurgica e psicologica. E non solo

Il tumore al seno è una malattia che fa paura. Almeno 600 donne all’anno, nella nostra provincia, scoprono un nodulo che le getta nel panico. Dallo scorso anno l’Asl ha destinato fondi ulteriori per implementare le attività radiologica e ridurre le liste d’attesa, da sempre spina nel fianco dell’attività di prevenzione. Nel 2000, inoltre, la stessa azienda ha avviato un’attività di screening mammografico che coinvolge le donne tra i 50 e i 65 anni e che, lo scorso anno, ha concluso il terzo ciclo riuscendo a coinvolgere almeno 300.000 donne e ottenendo un la risposta di 160.000 pazienti.

Nella città di Varese, l’attività senologica è sempre stata un po’ "trascurata", divisa su più sedi, senza percorsi unitari per le pazienti, con liste d’attesa "annuali".

Ora, però, l’azienda ospedaliera varesina ha cambiato pagina investendo per creare un sistema unificato dove lavorano insieme le distinte unità operative coinvolte, oltre al mondo del volontariato impegnato nel costruire percorsi di umanizzazione.

La nuova sede della senologia è stata aperta all’ex maternità del Circolo, qui convergono le attività diagnostiche, terapeutiche, di ricerca e di volontariato: « L’incidenza di questo tumore, dopo i primi anni di crescita esponenziale, – ha spiegato la dottoressa Pinotti, primario di oncologia – ora si è stabilizzata mentre assistiamo ad un netto calo della mortalità». Il risultato incoraggiante è frutto dei tanti progressi scientifici compiuti negli ultimi anni, risultati che l’ospedale di Circolo conosce approfonditamente assicurando l’eccellenza nell’assistenza ai pazienti oncologici. Anche la diagnosi precoce, comunque, contribuisce ad abbattere il tasso di mortalità: « È bene sottoporsi ad una mammografia dai 40’anni, con regolarità – raccomanda la dottoressa Vanoli, radiologa – ma almeno tra i 35 e i 40 anni è consigliabile fare un primo esame iniziale». Nel nuovo centro ci si affiderà al personale che, ad ogni visita, fisserà il nuovo appuntamento a seconda delle necessità della paziente.

Oltre al campo radiologico e medico, all’interno del centro si è sviluppato un percorso chirurgico unitario con una condivisione di metodologie e un aumento di sedute operatorie di posti letto grazie alla collaborazione tra la chirurgia diretta dal professor Dionigi e quella che vede primario il dottor Guffanti: « Grazie a questo modello organizzativo condiviso – ha assicurato il professor Dionigi, che è anche responsabile del Centro di senologia – siamo riusciti anche a contenere i tempi di attesa».

Per presentare il livello chirurgico e scientifico raggiunto al Circolo, è stato organizzato un convegno che si svolgerà venerdì 7 novembre e a cui sono invitati i massimi esponenti europei. L’incontro, dal titolo "Il carcinoma mammario" si svolgerà nella sede di via Ravasi dell’Università dell’Insubria.

Il giorno successivo il nuovo centro di senologia si aprirà alla comunità varesina, presentando il ruolo che avrà il volontariato in questo innovativo approccio ad una patologia che colpisce il fisico ma anche "l’anima" delle pazienti: « Noi ci occuperemo dell’umanizzazione – afferma Adele Patrini, responsabile di Caos – tutte le associazioni di volontariato che aiutano le donne operate al seno saranno presenti per tutelare e salvaguardare l’intimo della paziente, per aiutarla a sostenere la paura, a guardare avanti con forza e coraggio. Stiamo pensando, per esempio, ad un parrucchiere che aprirà nel centro per permette alle donne sottoposte a chemioterapia di avere un servizio particolare».

La componente di volontariato del centro si presenterà sabato 8 novembre nell’aula magna dell’Università dell’Insubria. Ospiti d’onore saranno le donne, tutte coloro che hanno vissuto o stanno vivendo questa esperienza: «Abbiamo bisogno di raggiungere chi si sta affrontando quest’esperienza per condividerla e affrontarla insieme».

Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16, specialisti dell’ospedale di Circolo saranno a disposizione per fare visite gratuite: ci sono circa una cinquantina di posti per le donne che si prenoteranno nel corso della mattinata: « Troveremo, comunque, un momento per tutte – assicura la dottoressa Rovera, una delle operatrici dell’unità di senologia – se non quel giorno, in uno degli altri appuntamenti che stiamo organizzando con la Lega Italiana Tumori».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Novembre 2008
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