Colle di Biumo, firmato l’accordo: “Torna la città giardino”

E’ stato firmato oggi il protocollo d’intesa per il nuovo
colle di Biumo, che riqualificherà il quartiere destinandolo ad arte, cultura, congressi e turismo. Comune, Regione
e Provincia hanno raggiunto un accordo e ora parte la fase due del progetto. Una
volta stabilita la vocazione del colle, tocca ai piani concreti. L’idea è
nota e il tavolo per Biumo sta lavorando da oltre un anno sul tema. Tre grandi
parchi di Varese saranno uniti attraverso un unico percorso ideale: Villa Panza,
Villa Miliius, Villa Ponti. Due parcheggi nuovi saranno realizzati per i
turisti, uno vicino alla scuola di via Ippodromo, un altro nei pressi di villa
Milius in viale Aguggiari. Il protocollo prevede che si possa realizzare un albergo e Bruno Amoroso, presidente della camera di commercio, ha confermato che il
progetto va avanti e che sarà realizzato con un project financing, e cioè a
costo zero per l’ente. Un privato lo gestirà incassandone i profitti, e in
questo modo il centro congressi di ville Ponti raddoppierà la sua attrattività per eventi di livello internazionale; il cantiere potrebbe partire già nel 2009. Il bilancio
della camera di commercio è stato approvato ieri con soli 3 voti contrari su
36 e l’opera non è in discussione, nonostante il parere contrario di due associazioni
. Il vicesindaco Giorgio De Wolf spiega che "in questo modo tornerà la città giardino, con una collina di parchi e arte che sarà un biglietto da visita per la città"

Il percorso per riqualificare il colle di Biumo è  ampiamente condiviso, anche dall’amministrazione
comunale (il sindaco Fontana e il vicesindaco De Wolf). E dalla Regione, con l’assessore
Raffaele Cattaneo che ha seguito la conferenza dei servizi fin dall’inizio. L’Accordo
di programma prevede un investimento di 250mila euro da parte di Regione
Lombardia.

Marco Magnifico del Fai ha sottolineato la grande opportunità
per creare un percorso artistico e ambientale unico in Italia e ha invitato
tutti gli attori a proseguire su questa strada. I prossimi passi toccano al consiglio
comunale, che dovrà approvare una variante urbanistica; l’albergo sorgerà in un
terreno adiacente le ville Ponti. Bisognerà anche avere un parere dalla soprintendenza,
i tempi complessivi potrebbero variare da due a quattro anni.