Il Ponte del Sorriso, un ospedale accogliente ed ecocompatibile

Presentato il progetto realizzato dagli architetti fiorentini e che cambierà profondamente anche piazza Biroldi

È stato un cammino lungo e complicato.
Ma, alla fine, il Ponte del Sorriso si farà. Grazie ai finanziamenti giunti da Stato e Regione, grazie ai progettisti del Meyer, grazie alla volontà della direzione generale dell’azienda ospedaliera. Ma, soprattutto, grazie alla determinanzione dei volontari, di chi, in quell’ospedale, da anni vede soffrire e gioire bambini e genitori. Innanzitutto il Comitato Tutela Bambino in Ospedale che, anche quando sembrava una chimera, non ha mai smesso di crederci e di lottare.
E proprio la sua presidente Emanuela Crivellaro è stata chiamata al tavolo tecnico politico degli Stati generali della sanità per rappresentare quella fetta di popolazione che crede alla necessità, non più differibile, di dare una cura adeguata e completa in piazzale Biroldi. Una cura che tenga conto, anche, dell’emotività dei pazienti, offrendo loro un’accoglienza calorosa per abituarli, piano piano, all’idea del reparto.

Il futuro Ponte del Sorriso conta oggi su un finanziamento superiore ai 27 milioni di euro ( anche grazie ai fondi raccolti dallo stesso CTBO), soldi che contribuiranno a ridisegnare profondamente la sua linea e la sua organizzazione, dando risposte nuove, complete e persino avvenieristiche alle richieste della popolazione.

Il vecchio Del Ponte vedrà abbattere il padiglione Vedani ( dove oggi trovano spazio le cucine, la mensa, gli ambulatori pediatrici, la senologia, la day surgery e l’oncologia pediatrica) e costruire una nuova palazzina di cinque piani che diventerà il vero ospedale dei bambini con i piani dedicati alle degenze, alla terapia intensiva al blocco operatorio. Vedrà anche ristrutturare l’ex villa che diventerà la sede del CUP, dell’accoglienza e del punto prelievi al piano terra; degli ambulatori, degli studi medici e, probabilmente, della day surgery oncologica, al primo piano.

Anche il padiglione nuovo subirà un profondo restyling: al piano terra sarà allargato il punto di primo intervento e, in attesa che sia costruita la nuova ala, continuerà a svolgere la sua funzione di degenza ai piani superiori garantendo, però, percorsi migliori verso il blocco operatorio. 8 data di completamento fine 2011)

Per realizzare il progetto, visto che non si potrà interrompere l’attività ospedaliera, si dovrà agire in tre fasi successive:
la prima prevede il comnpletamento della ristrutturazione dell’ex villa con lo spostamento dell’ingresso principale, del CUP e degli studi medici attualmente collocati al Vedani e nel padiglione nuovo. Nella seconda fase si ristrutturerà e allargherà il pronto soccorso pediatrico;
nella terza fase si interverrà sul padiglione nuovo con la costruzione del collegamento con il quartiere chirurgico.
( data fine lavori 2012)

A completamento del Ponte del Sorriso ( dove, però, si devono ancora reperire i fondi) sono previsti : la realizzazione dell’involucro esterno del padiglione nuovo, l’adeguamento dell’ottagono, degli  impianti e degli elementi edilizi e la costruzione della piazza interna su più livelli che conterrà la serra.
Così realizzato, il Ponte del Sorriso ridisegnerà la fisionomia del quartiere, offrendo una nuova e accogliente piazza e un’accopglienza colorata e ludica che renderà meno traumatico l’arrivo dei piccoli pazienti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2008
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