Ginanni esplosivo, è suo il primo Gran Premio Insubria

Ripresi a cinque dal traguardo i tre fuggitivi, la Diquigiovanni controlla nel finale e il toscano s'impone con potenza e intelligenza.

Lucidità e potenza pura valgono l’iscrizione in cima all’albo d’oro: il toscano Francesco Ginanni firma con il suo nome la prima edizione del Gran Premio Insubria. Il ventitreenne di Casalguidi, nuovo talento toscano al secondo anno di professionismo, non ha sbagliato nulla: si è mantenuto nelle prime posizioni grazie all’eccellente lavoro della squadra diretta da Gianni Savio e Marco Bellini e guidata dall’esperto Rebellin, ha scelto il momento più opportuno e ha regolato gli avversari negli ultimi centocinquanta metri, dopo un movimento perfetto all’uscita dall’ultima curva sul lungolago di Lugano.
 
La prima edizione del Gran Premio organizzato da Veloclub Lugano e Società Ciclistica Bindi prevedeva 173 km a cavallo tra le tre “provincie insubri”, con partenza da Como, buona parte del percorso nella provincia di Varese e gli ultimi trenta chilometri in Canton Ticino. Ad animare la corsa ci pensano, al 18esimo chilometro, David Loosli, Ronny Schulz e Fredrik Kessiakoff, protagonisti di una fuga di ben 153 chilometri, comprendenti il passaggio sul circuito mondiale (due volte il Montello, una i Ronchi ) e da Induno Olona, la piccola patria del Luisòn. Il vantaggio massimo del terzetto arriva a 7’ 45’’, ma va progressivamente riducendosi per il forcing imposto al gruppo – in particolare dopo il passaggio del confine, negli ultimi 25-30km – da Milram e LPR (la media finale sarà superiroe ai 42km/h). Raggiunti i coraggiosi fuggitivi a circa cinque dal traguardo, il gruppo ha affrontato l’ultima asperità, aggirando il centro di Lugano: un primo tentativo di David De La Fuente ai tre chilometri dall’arrivo è stato neutralizzato da Rebellin, così come i successivi tentativi di allungo degli uomini Milram. «Eravamo sempre in fila indiana, impossibile andarsene» spiega Ginanni. Così ha atteso il lungolago luganese, studiando i movimenti degli altri e piazzando l’attacco al momento migliore: «sono rimasto in coda, senza espormi, fino all’ultima curva. Quando ho visto Rossi che partiva gli ho preso la ruota e l’ho passato» conclude. Momento giusto, certo, ma anche una potenza che ha stupito tutti. Con il toscano sono saliti sul podio Enrico Rossi (che con Ginanni ha diviso il podio anche settimana scorsa a Laigueglia, dove chiuse terzo) e il francese Samuel Dumoulin. In attesa del Gran Premio di Lugano di domani, il talento fatto crescere da Gianni Savio lega sempre più il suo nome al ciclismo varesino, dopo il successo, nel 2008, nella Tre Valli  e al Gran Premio di Carnago.

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Gran Premio Insubria 4 di 8

Primo Gran Premio Insubria
Como-Lugano, 173 km
1) Francesco GINANNI (Ita – Diquigiovanni Androni) in 4h12’51" 2) Enrico Rossi (Ita – Ceramiche Flaminia), st  3)
SamuelDumoulin  (Fra – Cofidis)  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Febbraio 2009
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