Estorsioni a professionisti, in galera la banda del “vizietto”

L'operazione dei carabinieri e della procura di Busto Arsizio ha permesso di fare luce su un giro di richieste di danaro da parte di tre pluripregiudicati

L’hanno definita operazione "Vizietto" quella che ha portato in carcere tre pluripregiudicati con l’accusa di aver messo in piedi un giro di estorsioni ai danni di un medico di Saronno e un commerciante di Gallarate. Le indagini portate avanti dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Saronno, coordinati dal sostituto procuratore della repubblica di Busto Arsizio Roberto Pirro, sono partite dalla denuncia del medico chirurgo saronnese che ha dato il via all’intenso lavoro dei militari che, grazie al prezioso strumento delle intercettazioni, sono riusciti a stringere il cerchio intorno a Marco Salvatore Rignanese di Saronno, Enzo Antenore residente a Milano e Giuseppe Miano di Turate. Perno delle estorsioni era sempre il Rignanese che era riuscito a farsi consegnare, nell’agosto del 2008, 350 euro dal medico che lo aveva in cura: la richiesta estorsiva iniziale, dietro minaccia di un pestaggio e giustificata da cure non adeguate, era di mille euro ma il malvivente si era poi accontentato della somma messa a disposizione dal medico.

Dopo questo primo episodio e a distanza di quasi un anno sempre lo stesso medico riceve una telefonata minacciosa da parte di un uomo che si era qualificato come parente del Rignanese e per conto del quale richiedeva al medico, sempre dietro minacce pesanti, altri 1500 euro per pagare le spese legali del suo ex-paziente finito in carcere a Rebibbia. Finalmente il dottore denuncia ai carabinieri il nuovo episodio che fa partire le indagini. Grazie all’ascolto delle utenze telefoniche dei tre i carabinieri scoprono che il dottore non è l’unico a subire le richieste estorsive del Rignanese e degli altri due. Anche un commerciante di Gallarate, che si rivolgeva al suo estorsore anche per richieste di droga, è finito nella rete. I tre, infatti, organizzano un finto arresto del Rignanese e gli altri due, accusando il commerciante di aver danneggiato il loro amico, sono riusciti ad ottenere dall’uomo 500 e 600 euro in due differenti episodi.

Una volta asseverate le estorsioni i carabinieri hanno dato seguito alle ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei tre soggetti mentre anche il commerciante gallaratese, una volta liberatosi dalla minaccia incombente, ha denunciato gli episodi di estorsione.

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Pubblicato il 21 Luglio 2009
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