Cooperativa Settelaghi: le lavoratrici saranno pagate

Dopo cinque mesi di attesa senza stipendio, si è risolta nel migliore dei modi la trattativa per 68 addette alle pulizie nelle scuole superiori




Ci sono voluti quasi cinque mesi, ma alla fine le lavoratrici della Cooperativa Settelaghi ce l’hanno fatta. Al termine di un incontro svoltosi all’Ufficio provinciale scolastico, dopo un lavoro di delicata mediazione da parte del Prefetto, è arrivato l’annuncio: «Gli stipendi arretrati delle 60 addette alle pulizie di varie scuola del territorio saranno pagati. Le scuole hanno accettato la proposta concordata che prevedeva la cessione del credito, saldando solo i debiti relativi alle posizioni delle proprie collaboratrici anche relativamente ai contributi Inps e Inail».

Proprio sulla natura di questo debito nei mesi scorsi si erano impantanati tutti i tentativi di risolvere la questione.

La Cooperativa Settelaghi, vincitrice di un appalto negli anni scorsi, si era ritrovata gravemente morosa nei confronti degli enti previdenziali a causa della mancanza di soldi. Mancanza dovuta, secondo la tesi della Cooperativa, al mancato adeguamento dei contratti di appalto con le scuole che di anno in anno erano stati rinnovati senza ritoccare la parte economica.
Da parte loro, le scuole temevano di doversi accollare l’intero debito della Cooperativa una volta regolarizzati i rapporti con le lavoratrici: si sarebbe trattato di uno sforzo economico davvero improponibile per le già provate casse degli istituti scolastici

La mediazione del Prefetto ha permesso di trovare un accordo con le scuole che si accollano la sola parte di debito legata alle singole dipendenti, permettendo, nel contempo, alla Settelaghi di chiedere la dilazione di pagamento della cifra mancante (ridotta della parte relativa alle 60 donne) per regolarizzare la posizione con Inail e Inps.

Entro tre giorni, quindi, le addette alle pulizia di numerosi istituti scolastici superiori, verranno pagate. Rimane da risovere la questione del futuro: le scuole stanno valutando la possibilità di assumere direttamente queste lavoratrici con contratto a termine fino al 12 ottobre, quando entrerà in vigore il nuovo appalto,  vinto da una ditta di Milano la quale, però, darà in subappalto alla Settelaghi il lavoro in provincia di Varese. In questo modo verrà garantito la continuità del rapporto tra scuola e addette alle pulizia.

Soddisfazione è stata espressa dal sindacato di base AlCobas – Cub:  «Il merito va alla lotta che le donne hanno saputo condurre con determinazione – si legge in un comunicato – va sicuramente anche al ruolo di mediazione che ha svolto la prefettura, nonché l’attività di coordinazione sull’indirizzo dato dal Prefetto, svolta dal dott. Merletti e dal dott. Coppi nei confronti dei dirigenti d’istituto».




Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2009
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