È Chiappucci il varesino più azzurro di tutti
"El Diablo" ha partecipato a ben otto Mondiali, uno più di Binda. Quinta convocazione per Basso, seconda per Garzelli
Se il più vincente di tutti è, come tutti sanno, il grande Alfredo Binda (tre volte iridato), il varesino con più presenze ai campionati mondiali di ciclismo su strada è un altro corridore che ha saputo infiammare i tifosi di casa nostra ma anche quelli italiani e stranieri. Si tratta del "Diablo", Claudio Chiappucci (foto), che tra il 1989 e il 1996 è stato chiamato dal ct Alfredo Martini per ben otto volte a vestire la maglia dell’Italia. In questa statistica (che comprende solo della prova su strada maschile dei professionisti) il corridore di Uboldo precede lo stesso Binda e un altro corridore moderno, quel Daniele Nardello ritiratosi la scorsa primavera e alfiere azzurro in sei occasioni.
In tutto sono 14 i varesini chiamati a difendere i colori della Nazionale nella prova più importante e tra i corridori in attività è Ivan Basso quello con più possibilità di insidiare il primato del Diablo. Ivan, che nel ’98 fu iridato tra gli under 23, toccherà a Mendrisio quota cinque raggiungendo il suo mentore Miro Panizza e il leggiunese Silvano Contini. Basso esordì tra i "prof" nel primo mondiale di Verona (’99) e nella città scaligera colse anche il proprio miglior risultato (11° nel 2004). L’altro convocato di Mendrisio, Stefano Garzelli, è curiosamente solo alla seconda esperienza azzurra a 36 anni.
Quella precedente risale proprio al 2004 quando corsero pure Basso e Nardello: fu la terza volta che Varese era presente con tre atleti nella squadra maggiore. Un record condiviso con le edizioni di Valkenburg ’79 (Contini, Landoni e Lualdi) e di Sallanches ’80 (Panizza, Contini e Lualdi).
Interessante anche il palmarés conquistato dai nostri atleti: ai tre ori di Binda (1927, 1930, 1932) vanno aggiunti l’argento del varesino di Giubiano Remo Bertoni (anch’egli nel ’32 dietro a capitan Binda) e quello proprio di Chiappucci ad Agrigento ’94 dietro al francese Leblanc. Un’edizione, quella siciliana, che vide anche lo straordinario secondo posto di Andrea Chiurato nella cronometro. Nelle spedizioni varesine c’è spazio anche per un bronzo, quello colto da Binda nel 1929. E ad andare vicino al podio ci fu anche Panizza, quarto a Sallanches su uno dei percorsi più duri di sempre dove vinse il monumentale Bernard Hinault.
Le partecipazioni
8: Claudio Chiappucci
7: Alfredo Binda
6: Daniele Nardello
5: Wladimiro Panizza, Silvano Contini, Ivan Basso (compresa Mendrisio)
2: Valerio Lualdi, Stefano Garzelli (compresa Mendrisio)
1: Remo Bertoni, Adriano Passuello, Gabriele Landoni, Alfredo Chinetti, Camillo Passera, Alberto Volpi.
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