Forza Italia si spacca: Margutti fonda un gruppo indipendente

L’ex vicesindaco e il consigliere Tagliabue fondano il gruppo consigliare “Unione indipendente”: “Non miriamo a poltrone”

gianluigi marguttiForza Italia divisa in due. Dopo anni di incomprensioni con il resto del gruppo, l’ex vicesindaco Gianluigi Margutti (foto) e Massimo Tagliabue, hanno ufficialmente creato un gruppo indipendente in consiglio comunale, abbandonato gli altri due componenti di Forza Italia. I “dissidenti” avevano già manifestato nei mesi scorsi diversi dissensi su molti temi, come il recupero della ex-fornace o un’eccessiva cementificazione del territorio, arrivando a votare anche contro l’ultimo bilancio consuntivo del Comune.
«Siamo stati eletti nelle liste di Forza Italia ma in questi oltre due anni i nostri rapporti politico-amministrativi all’interno del gruppo si sono così deteriorati da diventare inesistenti – spiegano i due nella lettera protocollata in comune -. In questi anni di presenza nel Consiglio Comunale l’altra metà del gruppo di Forza Italia di Tradate si è distinta per un sostanziale silenzio e per il nervosismo con cui si è preoccupata di bollare subito come “personali” e non “del partito” le nostre dichiarazioni di voto sulla ex Fornace, sulla eccessiva cementificazione di Tradate e sui cosiddetti “medici spia”. Che si potesse fare di meglio è dimostrato dalle risposte che, pur con argomentazioni che non abbiamo condivise, ci hanno dato i consiglieri di A.N. e della Lega che hanno saputo ascoltare i nostri interventi ed esporre in modo comprensibile le proprie considerazioni».
 
Margutti e Talgiabue sottolineano però di attendere ancora risposte su diversi temi da parte di tutta la maggioranza: il bike-sharing, l’autovelox in via costa del Re, il futuro di Villa Inzoli e della Seprio Servizi. «È quindi arrivato per noi il momento di assumere in prima persona le responsabilità che i nostri elettori ci hanno affidato – aggiungono – e di riappropriarci di quella agibilità politica che l’altra metà dei consiglieri di Forza Italia di Tradate ci ha sempre negata arrivando addirittura a bollare come “personale” una nostra posizione risultata poi esattamente in linea con quella che dopo poco tempo il Pdl. avrebbe assunto a livello nazionale. Quella stessa metà dei consiglieri di Forza Italia (cioè due proprio come quelli di A.N. e, da oggi, come noi) che continua ancora a esprimere tre assessori e il vicepresidente della Seprio. Deve essere però ben chiaro che non miriamo a posti di rilievo amministrativo. Concludiamo dicendo che vogliamo liberarci da questa Forza Italia di Tradate, dalla quale ci riteniamo autosospesi, per costituire il gruppo consiliare “Unione Indipendente”».
 
Il sindaco Stefano Candiani si dice non stupito della decisione: «Era nell’aria da tempo una situazione di questo tipo – commenta – dovremo vedere ora cosa sceglieranno di fare i due consiglieri, se rimanere all’interno o all’esterno della maggioranza».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Settembre 2009
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