Gazzada, le case sono salve

Ecco la soluzione studiata in Regione per lo svincolo della pedemontana. Un muro separerà le case dal ponte, e sarà costruita anche una tangenzialina a nord per eliminare le code al passaggio a livello

Le dieci case di Gazzada Schianno sono salve. La Pedemontana passerà più a nord. Il paese avrà una strada provinciale per saltare la ferrovia e togliere il camion dal centro. Nei progetti della regione Lombardia, che giovedì saranno resi noti nel tavolo del collegio di vigilanza (l’ultimo, probabilmente, prima dell’approvazione del Cipe) c’è un verdetto che potrebbe far piacere ai comitati  anti-espropri di Gazzada). Le palazzine che sorgono a sud dello svincolo della pedemontana non saranno toccate. Ai proprietari sarà garantita la residenza anche in futuro e anche le reti di recinzione dei giardini non saranno spostate. Davanti a casa potranno continuare ad avere una stradina di collegamento, ma al posto della collina d’erba degradante, si troveranno di fronte un muro alto qualche metro. Pedemontana si impegna però a realizzare una barriera fonoassorbente.
 
Lo svincolo
Il ponte doveva esser largo, originariamente, 55 metri, con 6 corsie. La decisione finale è di restringerlo di 12 metri, che saranno guadagnati tutti a sud dello svincolo, a favore delle case.
 
La tangenzialina.
La vera novità emersa negli ultimi giorni è la realizzazione di una tangenzialina a favore della viabilità ordinaria del paese. Nel progetto originario, la vecchia amministrazione comunale aveva sostenuto la realizzazione di due rampe per sgravare Gazzada dal blocco del passaggio a livello, che taglia in due le strade cittadine. Il nuovo sindaco, per salvare le case, aveva invece paventato la possibilità di togliere le rampe. La soluzione finale, è che le rampe ci saranno, ma tutte a nord dello svincolo (a ridosso della concessionaria Mercedes). Sarà realizzata una rotonda all’altezza del negozio Nicora Garden. Da lì partirà la nuova strada a due corsie che si alzerà fino ad affiancare lo svincolo della pedemontana. Il tutto con un viadotto che passerà sopra la ferrovia e che poi scorrerà accanto al campo sportivo, senza intaccarlo e che si innesterà alla rotonda per Morazzone.
 
La soluzione è stata studiata negli uffici della Regione, in infinite riunioni tra Pirellone, Pedemontana, Cal, ed è stata presentata ieri in Provincia, nell’incontro riservato con i sindaci leghisti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2009
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