“Il castello di Belforte non va abbattuto”
Il pd interviene sulla conservazione del monumento
Riceviamo e pubblichiamo
Il castello di Belforte è la testimonianza storica più antica di Varese. Recentemente, dopo tanti anni di degrado e di incuria, si è proceduto finalmente a mettere in sicurezza una parte dell’immobile grazie alle risorse messe a disposizione da un noto supermercato.
Durante i lavori, sono venuti alla luce degli affreschi di notevole pregio.
Nonostante ciò, terminati i fondi, tutto si è fermato con il rischio che, in poco tempo, si tornasse alla situazione precedente.
Partendo da questa riflessione ed accogliendo le sollecitazioni di numerosi belfortesi, il PD ha presentato, ormai alcuni mesi fa, un emendamento al bilancio proponendo il trasferimento di 175.000 euro dei 450.000 stanziati per l’anno 2009 per “adeguamenti Tribunale per rinnovo CPI e sistemazione piazza Cacciatori delle Alpi”, relativamente alla quota parte di risistemazione della piazza, ad un apposito capitolo per il recupero del castello. Tale emendamento è stato prima approvato dalla Circoscrizione 5 ed è, poi, stato approvato dal Consiglio comunale, nonostante il parere negativo dell’Assessore Zagatto, con 16 voti favorevoli, 15 contrari e 5 astenuti.
L’approvazione dell’emendamento del PD dimostra la diffusa e trasversale sensibilità per un bene storico e architettonico al quale la Giunta non ha mai prestato la dovuta attenzione e avrebbe dovuto indurre il sindaco Fontana ad intervenire subito per proseguire nel recupero dell’ex dimora dei Biumi .
Prendiamo atto che ciò non è avvenuto per una precisa scelta politica del sindaco e della Giunta di centrodestra.
Non condividiamo, tuttavia, la provocazione odierna del consigliere Nicoletti che invita l’Amministrazione di Varese ad intervenire subito o a demolire immediatamente ciò che resta del castello.
Da parte nostra, infatti, pretendiamo che l’Amministrazione, rispettando la volontà della maggioranza del Consiglio comunale, stanzi concretamente i 175.000 euro previsti dall’emendamento del PD che è stato approvato dal Consiglio comunale, attivandosi per presentare un adeguato progetto, per il reperimento di fondi statali ed europei indispensabili per restituire, finalmente, alla città un pezzo importante della sua storia.
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