Il Mondiale in diretta
E' cominciata in perfetto orario la gara clou, quella dei professionisti. La squadra italiana in testa alla partenza. Ovazione per il campione svizzero Cancellara. Dieci uomini in fuga dal mattino
LA DIRETTA DELLA CORSA
TRAGUARDO – Cadel Evans vince per distacco!! Argento per Kolobnev, bronzo per Joachim Rodriguez. Primo italiano Damiano Cunego, all’ottavo posto.
3 al traguardo – In cima alla Torrazza Evans ha 13" di vantaggio su Kolobnev e Rodriguez, 20" sugli altri.
4 al traguardo – Sulla Torrazza scatta Cadel Evans, l’australiano che risiede proprio a Mendrisio.
5 al traguardo – Kolobnev, Evans e Rodriguez allungano, Cunego cerca di ricucire.
7 al traguardo – Cancellara forza sulla discesa, con lui rimangono solo Cunego, Rodriguez, Sanchez, Evans e Kolobnev.
10 al traguardo – Attacco di Cancellara sull’Acquafresca. In cima alla salita rimane con lui un gruppetto di sette uomini, tra cui Cunego.
12 al traguardo – Vinokourov all’attacco durante l’ultimo passaggio nel centro storico. Ai piedi della penultima salita il gruppo è composto da ventun uomini. Pozzato, Cunego e Basso.
16 al traguardo – L’Italia guida il gruppo sulla salita di Novazzano. Il campione del mondo Alessandro Ballan scollina con 15" di ritardo. Cancellara, i belgi Gilbert e Boneen, Cadel Evans e gli spagnoli sono gli uomini più pericolosi.
20 al traguardo – Raggiunti i fuggitivi, ora il gruppo di testa è formato da una trentina di corridori. Paolini, Pozzato, Cunego e Basso rappresentano i colori azzurri.
25 al traguardo – Nel gruppo di testa cerca l’allungo lo sloveno Gorazd Stangelj. Il plotone accorcia le distanze: ora tutte le squadre principali collaborano all’inseguimento, a partire da Spagna e Francia.
27 al traguardo – La Spagna guida la reazione del gruppo inseguitore, che riduce lo svantaggio a 1′ 30".
35 al traguardo – Greg Van Avermaet e il colombiano Leonardo Duque cercano l’allungo sul gruppo
40 km al traguardo – Il gruppo inizia a reagire, ma all’attacco della salita dell’Acquafresca il distacco è però ancora di 2′.
Giro 16 – Nel gruppo dei migliori tutti si controllano a vicenda. In mancanza di una iniziativa, il vantaggio dei battistrada aumenta fino a toccare i 2′, quando mancano tre giri alla conclusione.
Giro 15 – Superati i 200 chilometri di corsa, ai battistrada restano 35" sul gruppo di trenta dove Scarponi e Visconti continuano a condurre. A 1’12" il plotone che pare possa definitivamente rientrare.
Giro 14 – Diminuisce il distacco dei leaders della corsa: 1’53" su Ballan e soci. Gruppone con Cunego, Basso e Valverde a 2’59" dai primi. Ritirato un deludente Schleck.
Giro 13 – I battistrada rimangono in 8 e mantengono avanti sul traguardo con 3’06" sul gruppo formatosi tra i due plotoncini che inseguivano. Ancora l’Italia, con Scarponi e Visconti a tirare; gruppone a quasi 5′ con l’Australia davanti.
Giro 12 – L’Italia accende la corsa propiziando un’azione con nove corridori che esce dal gruppo: tra essi Scarponi, Visconti e il campione uscente Ballan: al traguardo hanno 3’28" dai leader e un piccolo margine su un secondo gruppo con Paolini, Boonen, Kirchen e altri. Plotone a 5’35".
Giro 11 – Sul traguardo il guppone ha ridotto il distacco a circa 5 minuti e mezzo.
Giro 9 – Il forcing di Bruseghin abbassa a circa 7′ il vantaggio dei dieci di testa. Anche il Belgio inizia a muovere i suoi uomini.
Giro 8 – Le squadre migliori si fanno vedere in testa al gruppo: Italia con Bruseghin, Spagna con Plaza e Autralia con O’Grady.
Giro 5 – I battistrada aumentano il proprio vantaggio a oltre 10′
Giro 2 – Il gruppo di testa viene raggiunto da altri quattro corridori: il forte Stangelj (Slo), Ardila Cano (Col), Zagorodny (Ucr) e Melehs (Let).
Giro 1 – Subito in evidenza sei uomini che vanno in fuga. Il più famoso è Greipel (Ger); con lui Arashiro (Gia), Kusztor (Ung), Sokoll (Aut), Barta (Cec) e Kvasina (Cro).
Precisi come un orologio svizzero. La gara in linea dei professionisti del Campionato mondiale di Mendrisio è partita in perfetto orario. Alle 10 e 30 il gruppone ha preso il via, con la squadra italiana in testa. Basso, Cunego e Ballan , il tridente schierato da Franco Ballerini, erano uno a fianco all’altro. Il campione mondiale in carica sorrideva, sembrava sereno. Garzelli , invece, era il più concentrato. Mentre Scarponi, di solito lo scanzonato del gruppo, si faceva il segno della croce.
«Sto bene» ha detto Basso sorridendo. Il suo ruolo è quello meno definito in questo mondiale. E’ sicuramente uno dei pretendenti al titolo, insieme a Cunego, Ballan, anche se le attenzioni maggiori sono puntate sul campione veronese.
La mattinata è iniziata con l’appello e la firma degli atleti sul tabellone. La squadra Svizzera è stata tra le ultime ad arrivare alla partenza. Quando Fabian Cancellara ha imboccato la strada che lo portava alla partenza è stato accolto da un boato. Il campione svizzero, già oro nella cronometro, ha mostrato alla polizia svizzera il simbolo sulla maglietta, come dire "tutto a posto" e ha tirato dritto fino al tabellone.
Quella di oggi sarà una gara lunga: il circuito è lungo 13,3 chilometri. Gli atleti dovranno percorrerlo 19 volte, per un totale di 252,7 chilometri.
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