La bonifica e la burocrazia rallentano i lavori allo Speroni
Imminente solo l'intervento di separazione delle due tifoserie mentre per gli altri interventi c'è da attendere l'ok da Castellanza e la messa in sicurezza di un tratto di terreno sul quale sorgeva una fonderia
Se all’inizio qualcuno si era sbilanciato sui tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento dello stadio Speroni alla normativa sulla sicurezza voluta dal ministro dell’Interno, parlando di fine settembre, ora nessuno parla più di date e tempi. In molti se ne sono accorti, dato che attorno allo stadio non si muove foglia. A partire da Agesp stessa tramite il suo presidente Sergio Bellani che, di fronte alla burocrazia, allarga le braccia ma annuncia lavori sprint per permettere almeno la riapertura del settore ospiti a partire dalle prossime gare: «Non sappiamo con certezza entro quando riusciremo a riaprire il settore ospiti – dichiara Bellani – ma abbiamo deciso di fare un intervento più agevole subito in modo da riaprire il prima possibile lo stadio alle tifoserie in trasferta. Spenderemo qualche migliaia di euro in più ma non è questo il problema».
Il problema è un altro e Bellani non lo nasconde: «Lo stadio Speroni sorge sul confine tra Busto Arsizio e Castellanza – ricorda il presidente di Agesp – e questo sta creando dei rallentamenti per le necessarie comunicazioni tra i due comuni. Inoltre c’è un tratto di terreno, sul quale sorgeva una fonderia, da bonificare. Una parte dei lavori, infatti, ricade sul territorio di Castellanza e servono le necessarie autorizzazioni. Sono sicuro che il sindaco farà di tutto perchè i tempi si accorcino ma le previsioni circolate negli scorsi mesi sono irrealistiche». I locali per il Gos (video-sorveglianza dello stadio), i tornelli e le tribune dovranno attendere ancora qualche mese e già si parla della prossima primavera: «L’unica cosa che possiamo fare nel frattempo – conclude Bellani – è la separazione dell’ingresso ospiti da quello dei tifosi di casa, sperando che l’osservatorio dia l’ok per riaprire lo Speroni ai tifosi delle squadre ospiti».
Anche sui costi complessivi dell’operazione Bellani non è certo che i soldi stanziati siano sufficienti ma su questo argomento lo stesso presidente non si sbilancia: «Difficile che basteranno dato che ora è necessaria una bonifica del terreno, ma non saprei dire quanti ce ne vorranno oltre a quelli stanziati (circa 1,5 milioni di euro)».
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