Macchi ce l’ha fatta, è campione del Mondo
Nella cronometro di Bogogno il "fenicottero di Bobbiate" ha conquistato il suo primo titolo iridato. "Lo dedico alla mia famiglia allargata"
Aveva già in bacheca quattro argenti e altrettanti bronzi mondiali; ma da oggi – giovedì 10 settembre – Fabrizio Macchi può mettersi al collo anche una medaglia d’oro iridata.
Il campione paralimpico varesino infatti ha vinto il titolo a cronometro della propria categoria (LC3) sulle strade novaresi di Bogogno, superando rivali quotati come il francese Thirionet (olimpionico e iridato in carica) o il tedesco Graf, specialista della corsa in linea e oggi secondo..
"Oggi realizzo un sogno che nasce dalla delusione dall’Olimpiade di Pechino dello scorso anno e che è cresciuto, giorno dopo giorno, grazie alla mia caparbietà, alla mia determinazione ma soprattutto al supporto morale di mia moglie, del mio piccolo Thomas, del mio papà sportivo e tecnico della nazionale Mario Valentini e del mio amico e compagno di nazionale Fabio Triboli". Fabrizio spiega così la vittoria mondiale, aggiungendo anche una dedica per tutte queste persone che lo hanno sostenuto. "A questa famiglia allargata dedico la mia splendida medaglia".
Un successo nato, oltre che con le gambe e la testa, anche con una preparazione tecnica meticolosa: “Avevo provato tante volte il percorso, lo conoscevo nei minimi dettagli e avevo tutti i riferimenti cronometrici, ma se devo essere sincero, oggi ho fatto davvero fatica. Ero troppo teso ma devo ringraziare il pubblico sulle strade che ha saputo spingermi e darmi la giusta carica. Non avevo mai sentito così tanto calore ed incitamento. Correre in casa è sempre stupendo”.
Il campione paralimpico varesino infatti ha vinto il titolo a cronometro della propria categoria (LC3) sulle strade novaresi di Bogogno, superando rivali quotati come il francese Thirionet (olimpionico e iridato in carica) o il tedesco Graf, specialista della corsa in linea e oggi secondo..
"Oggi realizzo un sogno che nasce dalla delusione dall’Olimpiade di Pechino dello scorso anno e che è cresciuto, giorno dopo giorno, grazie alla mia caparbietà, alla mia determinazione ma soprattutto al supporto morale di mia moglie, del mio piccolo Thomas, del mio papà sportivo e tecnico della nazionale Mario Valentini e del mio amico e compagno di nazionale Fabio Triboli". Fabrizio spiega così la vittoria mondiale, aggiungendo anche una dedica per tutte queste persone che lo hanno sostenuto. "A questa famiglia allargata dedico la mia splendida medaglia".
Un successo nato, oltre che con le gambe e la testa, anche con una preparazione tecnica meticolosa: “Avevo provato tante volte il percorso, lo conoscevo nei minimi dettagli e avevo tutti i riferimenti cronometrici, ma se devo essere sincero, oggi ho fatto davvero fatica. Ero troppo teso ma devo ringraziare il pubblico sulle strade che ha saputo spingermi e darmi la giusta carica. Non avevo mai sentito così tanto calore ed incitamento. Correre in casa è sempre stupendo”.
L’avventura mondiale del "fenicottero di Bobbiate" prosegue con la prova in linea di sabato, gara su strada di 58,2 km (6 giri) che inizierà alle ore 13.30. Fabrizio, come oggi, partirà nel gruppo riservato ai disabili della categoria LC3.
RISULTATI: 1) Fabrizio Macchi (Ita) in 28’31"; 2) Tobias Graf (Ger) a 20"; 3) Laurent Thirionet (Fra) a 38".
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