Milanesi sempre più poveri
Presentato l'ottavo rapporto sulle povertà della Diocesi di Milano. La crisi ha aumentato il numero delle persone in difficoltà
Operai generici in cassa integrazione, donne straniere che non riescono più a trovare un posto come badanti e colf nelle famiglie italiane, piccoli artigiani e lavoratori dipendenti strozzati dai debiti: sono queste le categorie più colpite dalla crisi economica. Il dato emerge dal’ottavo rapporto sulle povertà della Diocesi di Milano.
La ricerca si basa sia sull’analisi delle famiglie che nel 2008 hanno chiesto aiuto ai 59 centri di ascolto e servizi Caritas, sia sulle richieste arrivate al Fondo famiglia lavoro istituito dal cardinale Tettamanzi. Sorprendente il numero dei cosiddetti ‘poveri per la prima volta’: famiglie del ceto medio-basso già vulnerabili prima dell’ottobre 2008, che la crisi ha fatto precipitare in condizioni di forte disagio. Circa 3mila le richieste di integrazione al reddito arrivate, tra aprile a settembre, al Fondo voluto dall’Arcivescovo di Milano.
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