Porfidio all’attacco da Agesp alla Polizia Locale
Il consigliere comunale al rientro dalle vacanze estive suona la sveglia e torna a battagliare sui temi cittadini di maggiore attualità
Audio Porfidio torna sulla scena politica e lo fa dalla sua sede di "La Voce della Città" di viale Duca D’Aosta. Nel mirino del consigliere comunale d’opposizione c’è, come sempre, l’amministrazione comunale a partire dalla scelta di trasferire ad Agesp la gestione di alcuni servizi fino ad oggi gestiti da Palazzo Gilardoni: «Nel calderone di Agesp ci sta finendo di tutto – sbotta un Porfidio post-vacanziero – dalla manutenzione delle strade alle strutture sportive, dalla gestione del verde al patrimonio pubblico. Ormai è Agesp servizi il vero centro gestionale, il Comune è ridotto all’osso». Secondo Porfidio il sindaco ha consegnato le chiavi della città alla Lega e alla società multiservizi amministrata da Paola Reguzzoni: «Se qualcosa va storto ad Agesp a pagare saremo noi – rincara il consigliere – Secondo chi ci amministra Comune non è in grado di gestire tali servizi in economia e quindi si decide di passare la mano. Non sarebbe bastato mettere nei vari assessorati di competenza persone capaci di motivare i dipendenti comunali e in grado di non andare in perdita?».
Ma Porfidio critica anche la decisione di spostare la scuola di cinema a Villa Calcaterra: «Perchè dobbiamo pagare noi quello che lo stesso ministro Brunetta definisce ormai un’industria che non dovrebbe godere di aiuti statali (nè tantomeno comunali!)? – continua Porfidio – è chiaro che i cittadini sono ormai solo mucche da mungere come quelli che transitano nel primo tratto di via Roma, dove è stata installata una telecamera che ha fruttato al Comune 280 mila euro in contravvenzioni in gran parte illegittime e a danno dei disabili che devono dimostrare di esserlo nonostante esista un tesserino esposto sull’automobile».
In tema di Polizia Locale Porfidio ne ha una per tutti a partire dalla richiesta di richiedere agli agenti il requisito della conoscenza delle lingue straniere: «Direi almeno inglese e francese e qualche parolina di rumeno, albanese, arabo viste le frequentazioni della città – sostiene ancora il consigliere – altro che il dialetto, come vorrebbe la Lega Nord. Il processo di mondializzazione continuerà ad avanzare e non sarà di certo un dialetto a fermarlo per questo vorrei invitare tutti a pensare alle cose serie e non a queste fandonie. Abbiamo una città in grave difficoltà e qui si pensa al dialetto». Anche sulla nuova sede Porfidio non risparmia critiche: «I Molini Marzoli una sede adeguata? – onclude il consigliere – Andate a vedere i bagni, se ci sono posti auto per i dipendenti, se le auto di servizio sono al coperto. Direi proprio di no».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
lenny54 su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
massimiliano_buzzi su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Castegnatese ora Insu su La Lega in piazza a Varese lancia il premio "Asfaltami oggi!", in palio una mozione in Consiglio comunale
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.