Prende forma il Distretto Culturale del Verbano Lombardo
Formazione, didattica e servizi per la tutela e promozione del patrimonio storico - culturale del territorio che si affaccia sul Lago Maggiore
Il Distretto, chiamato con licenza poetica GENIUS LACI, è attualmente alla fase di progettazione: il finanziamento di 60 mila euro di Fondazione Cariplo, insieme all’investimento di 52.000 euro da parte della ex-Comunità Montana della Valcuvia, di 5.000 del Comune di Sesto Calende e di 3.000 di Angera ha reso possibile la stesura dello studio di fattibilità in fase di ultimazione.
All’ordine del giorno della seduta l’Assetto giuridico da scegliere per il Distretto Culturale, che comprende tutta l’area della sponda orientale del Lago Maggiore, da Pino fino a Golasecca, e le valli che si affacciano sul Verbano. La proposta è quella di una convenzione tra Comuni sul modello del Sistema Bibliotecario dei Laghi che ha sempre garantito un ottimo servizio a fronte di una spesa contenuta. La struttura deve essere snella e flessibile in modo da permettere alle Amministrazioni di aderire anche a singole iniziative.
Le proposte elaborate dal gruppo di lavoro sono molteplici. Accanto al restauro di alcuni edifici di rilevante valore storico, già individuati e considerati strategici per l’intero Distretto, si parla di servizi per i Comuni aderenti. Formazione, didattica e stampa di materiale informativo sono alcuni dei progetti: saranno comunque i Sindaci che In qualunque momento potranno scegliere e suggerire iniziative in base alle necessità.
Il Distretto culturale nasce allo scopo di conservare il patrimonio culturale di un territorio, inteso come tutto ciò che lo rende unico e tipico. A tale scopo il progetto GENIUS LACI vuole creare una rete di servizi in grado di promuovere la cultura e favorirne la fruizione da parte di cittadini.
La scadenza per la presentazione dello studio di fattibilità di GENIUS LACI è fissata per dicembre 2009. Per quella data di Comuni dovranno sottoscrivere la propria adesione, e il Distretto potrà nascere anche con l’adesione di un primo gruppo di paesi della vasta area territoriale coinvolta. Dal mese di luglio 2009 anche la Provincia di Varese è entrata a far parte del progetto: per il momento il ruolo è quello di partner ma, se Fondazione Cariplo finanziasse il Distretto culturale, Provincia di Varese potrebbe diventarne l’Ente capofila.
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