Scuole, i genitori in consiglio comunale dicono no ai tagli

Ogni tanto la partecipazione si risveglia, come è accaduto lunedì sera in consiglio comunale, dove due distinte manifestazioni di protesta hanno animato l’aula. Da una parte il presidio dei dipendenti di Palazzo Estense che chiedono da tempo che venga attivato il fondo per gli incentivi ai loro salari, dall’altra i genitori delle scuole elementari Foscolo di Bosto e De Amicis di Valle Olona, che si sono presentati a palazzo con i loro striscioni e un cartellino al petto, i primi, o una maglietta del comitato genitori, i secondi.
Le famiglie hanno cercato di far sentire la loro presenza, per fare pressione sui consiglieri comunali e ricordare loro che ogni scelta riguarda centinaia di varesini estremamente preoccupati per il futuro dei propri figli. Il piano di accorpamento delle scuole – che prevede la chiusura di 4 istituti – era tra i punti all’ordine del giorno. Angelo Zappoli (La Sinistra) ma anche il Pd e Nicoletti avevano chiesto di anticiparlo, ma la maggioranza ha votato contro. Quanto alla sostanza delledecisioni, il sindaco Attilio Fontana, in aula, ha ribadito che la giunta ha deciso di prendersi ancora del tempo e ha spostato di un mese la fine dell’istruttoria.
Tra i gruppi in consiglio, il Pd ha confermato di essere contrario al piano, la Lega ha pronunciato dei distinguo e il capogruppo Sergio Ghirignhelli ha detto che ritiene sbagliato chiudere le scuole nelle castellanze.
Il consigliere del Pd Francesco Maresca ha invece chiesto perchè non sia stata riunita la consulta delle scuole, istituita nel 1999 dal consiglio comunale proprio per evitare quello che sta accadendo oggi, e cioè mettere le famiglie, all’improvviso, di fronte al fatto compiuto di scelte che non hanno condiviso. Emiliano Cacioppo del Pd ha persino consegnato un piccolo tapiro d’oro al sindaco.