Striscia torna dai truffati Todomondo

L'inviato Max Laudadio torna sotto la ex-sede del tour operator e promette di non abbandonare i clienti rimasti a terra mentre il presidente di Autotutela ribadisce: «Il fondo di garanzia non ha soldi»

I clienti truffati da Todomondo non mollano la presa e così anche oggi (venerdì) si sono presentati davanti all’ingresso di quella che era la sede del tour operator andato in bancarotta all’inizio di questa estate con oltre 1500 clienti che avevano già pagato il viaggio da mesi, rimasti a terra.

Così mentre i faldoni dell’inchiesta, condotta in parte a Busto Arsizio e in parte a Milano, continuano a gonfiarsi di denunce (siamo ad un centinaio) un manipolo di irriducibili si è ritrovato sotto la sede a protestare insieme alla troupe di Striscia la Notizia che si è presentata per l’ennesimo servizio di denuncia sulla situazione che si sono trovati a vivere centinaia di persone. Sono arrivati in una trentina dalle province limitrofe ma molti altri sono stati truffati in tutta Italia. A parlare per tutti, al microfono di Max Laudadio,sono stati i due coordinatori del comitato Silvia Baldina e Andrea Oriolo insieme alle avvocatesse milanesi Lara Pellegrini e Francesca Pinciroli del foro di Milano che stanno raccogliendo tutte le denunce: «Ne abbiamo presentate già un centinaio al sostituto procuratore Roberto Pirro – dicono le due legali – ora ne stiamo raccogliendo almeno un altro centinaio».

A poca distanza dal gruppo di contestatori abbiamo ascoltato anche l’opinione di Fulvio Avateneo, presidente nazionale di Autotutela, il quale ha ribadito l’impossibilità per i truffati di rifarsi con il fondo di garanzia: «Il fondo ha un bilancio annuale di 250 mila euro che provengono dal famoso 2% che viene pagato ai tour operator dai clienti – ha detto Avataneo – la lista di attesa è lunghissima e c’è ancora chi aspetta i soldi dallo tsunami o dagli attentati terroristici. Le parole del ministro Brambilla che aveva parlato di corsia preferenziale per i clienti Todomondo sono irresponsabili anche perchè il fondo dipende dal ministero delle Attività produttive. Detto questo io sto dalla parte di chi è stato truffato ma giudicherei quantomeno incauto acquistare un apcchetto viaggio che costa la metà di un last minute». insomma l’odore di truffa si poteva sentire anche da lontano secondo Avataneo ma i truffati non ci stanno: «Nei contratti che abbiamo firmato era esplicitata anche il versamento del 2% al fondo di garanzia».

Insomma ai clienti Todomondo non rimane che appellarsi alla giustizia tramite il fallimento della società e a Max Laudadio che ha promesso di portare una lettera dei truffati al ministro Brambilla. La promessa dell’inviato di Striscia è stata chiara: «Noi non vi abbandoneremo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2009
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