Summer School all’Insubria: si parla di leucemie e linfomi

dal 21 al 23 i migliori esperti al mondo si ritroveranno all'Hotel porro Pirelli per la terza edizione dell'incontro internazionale




I maggiori esperti mondiali di leucemie e linfomi si riuniranno a Varese dal 21 al 23 settembre 2009 al Boscolo Hotel Porro Pirelli di Induno Olona (VA), per la terza edizione dell’Insubria International Summer School, dedicata quest’anno al tema: "Leukemias/Lymphomas: Biology, Diagnosis and Therapy" e incentrata sulle più recenti scoperte nella diagnosi e cura delle patologie oncoematologiche.

«Nei tre giorni di lavori si alterneranno i più autorevoli ricercatori e clinici nel campo della ricerca e della terapia dei linfomi – spiega il professor Roberto Accolla, delegato per la ricerca dell’Università dell’Insubria e coordinatore della Summer School – . Aprirà  gli interventi il direttore del "Cancer Genetics Institute" della Columbia University di New York, uno dei massimi genetisti oncologici al mondo, che guarda caso è un italiano, il professor Riccardo Dalla Favera, scopritore – circa venti anni fa – di uno dei geni responsabili dello sviluppo dei tumori, il C-MYC.

Tra gli altri interverrà uno dei maggiori esperti di mieloma, una delle forme di leucemia più maligne, il professor Angelo Vacca, dell’Università di Bari. Seguiranno le lectures di due dei più autorevoli studiosi internazionali di linfomi cutanei, il professor Martin Mihm, dell’Harvard Medical School di Boston e il professor Michael Keating, dell’Anderson Cancer Center di Houston, USA.  

Franco Locatelli dell’Università di Pavia, parlerà di leucemie nei bambini, mentre il direttore dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana di Bellinzona, Franco Cavalli, approfondirà gli aspetti legati alla terapia».

Il corso – coordinato dal professor Renzo Dionigi, magnifico rettore dell’Università dell’Insubria nonché direttore dell’Unità operativa di Chirurgia I dell’Ospedale Circolo di Varese e dal professor Martin Mihm dell’Harvard Medical School di Boston, Usa – ha ottenuto il patrocinio dalla Società Italiana di Ematologia, dalla Società italiana di Cancerologia e dalla Società Italiana di Anatomia Patologica e Citopatologia Diagnostica.

«Le patologie ematoncologiche incidono in Italia intorno il 5-7% di tutti i tumori e per alcune di esse la mortalità è ancora molto alta, come nel caso della leucemia mieloide acuta – aggiunge Accolla – . Parecchie di queste forme tumorali sono a maggiore incidenza nei bambini, ma c’è un dato confortante, il tasso di mortalità negli ultimi trent’anni si è praticamente ribaltato: le leucemie dei bambini, che trent’anni fa avevano un indice di mortalità superiore all’80%, adesso fanno registrare un tasso di mortalità del 10-20%. Questo grazie alla diagnosi precoce e soprattutto al successo della ricerca applicata e di base.

Sono stati fatti dei passi enormi nella scoperta di nuovi farmaci e di nuovi approcci terapeutici in queste malattie. Al meeting saranno discussi in particolare due filoni di ricerca, che già hanno portato a delle applicazioni cliniche: uno, sviluppato dal professor Dalla Favera, è quello relativo alla mappatura genetica nella predisposizione alle patologie oncoematologiche; l’altro, riguarda la cosiddetta “terapia su misura”, che come dice il nome stesso, concerne la possibilità di realizzare un farmaco capace di aggredire specificamente le cellule tumorali, senza intaccare quelle sane. Da 10 anni esistono farmaci di questo tipo per patologie oncologiche del sangue, con le nuove ricerche si cerca di realizzare un farmaco specifico per le altre patologie oncologiche».   




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Pubblicato il 18 Settembre 2009
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