Targa della Lega nell’ufficio del sindaco. È polemica

Il consiglieri di minoranza Antonella De Micheli e Giovanni Barbesino chiedono al primo cittadino di rimuovere il simbolo

riceviamo e pubblichiamo
 
Il Sindaco di Vedano Olona, deve aver fatto un po’ di confusione prendendo un po’ troppo alla lettera uno degli slogan del suo partito: “PADRONI a CASA NOSTRA”.
 
Probabilmente per questo ha avuto il cattivo gusto di appendere nell’Ufficio del Sindaco del Comune di Vedano Olona, che lo ricordiamo non è il suo ufficio personale, ma un ufficio pubblico, anzi in un paese è, insieme alla Sala Consigliare, l’Ufficio Pubblico, una targa della LEGA NORD.
 
L’ha potuta vedere Antonella De Micheli in occasione di una riunione tenutasi nei giorni scorsi in Municipio.
Basterebbe il buon senso per capire che queste cose non si fanno, ma visto che, in spregio al rispetto delle istituzioni e dei cittadini che entrano in quell’ufficio, è stato fatto, invitiamo il Signor Sindaco a leggere il parere del 13 marzo 2006, del quale riportiamo un estratto, con il quale il Ministero dell’Interno si era dovuto esprimere sulla riproduzione di un simbolo politico all’interno di una sede municipale.
 
Al riguardo, si ritiene di evidenziare che la presenza di tale simbolo proprio all’interno dell’edificio comunale, può porsi in contrasto con le funzioni e il carattere istituzionale del comune, la cui amministrazione rappresenta non una determinata parte politica ma la comunità dei cittadini, ed è pertanto potenzialmente lesiva della collettività che non si identifica con l’idea politica propria di quel simbolo.
In particolare il sindaco, quale capo dell’amministrazione comunale, rappresenta tutti i cittadini e non solo gli elettori appartenenti alla sua stessa compagine politica, ma anche quelli che hanno espresso una diversa preferenza.
Ci rammarica che questa sia la sensibilità istituzionale del Sindaco, ma non ci sorprende, ci stupisce invece che gli alleati del Popolo della Libertà possano tollerare l’esposizione di tale “cimelio”.
 
Non si dovrebbe citare, come ha fatto il Vice Sindaco in Consiglio Comunale, Aldo Moro, che aveva ben altro senso delle istituzioni, rispetto agli uomini della pochette verde, e poi permettere gesti come questo, segno evidente di mancanza di cultura istituzionale.
 
Ma una ragione potrebbe essere questa. Forse, a Vedano, PdL non vuol dire Popolo della Libertà bensì ai Piedi della Lega.
 
Invitiamo il Signor Sindaco a rimuovere subito quella targa e in proposito presenteremo una mozione da inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Settembre 2009
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