“Attenzione. tornano i T-Red”
Un lettore attacca l'amministrazione comunale che risponde: "L'apparecchio deve garantire la sicurezza stradale, non fare cassa"
Egregio direttore,
dopo lo scandalo dei semafori con il T-red truccato (sistema automatico di rilevazione passaggio col rosso) anche noi automobilisti abbiano avuto qualche mese di pace e tregua: nessuno spero vuol passare col rosso ma dover sempre stare sul chi va là con tacco e punta del piede destro e occhi sbarrati su quel famigerato verde che da un momento all’altro potrebbe scattare sul giallo e poi rosso è roba da stress automobilistico!
E talvolta causa di molti piccoli tamponamenti a causa dell’inchiodata repentina col giallo: molti automobilisti sapranno sicuramente di cosa parlo, aimè…
Ecco come le dicevo, dopo mesi di tregua in questi giorni una squadra di operai sta ricollocando al semaforo di Casorate Sempione sul trafficato Sempione un nuovo impianto T-red…
A mio modesto parere quel semaforo potrebbe tranquillamente essere sostituito da una bella rotonda che fa rallentare sicuramente le auto guadagnando in sicurezza di tutti ma soprattutto una rotatoria eliminerebbe le perenni code che si formano in svariate ore della giornata: molto spesso la coda del semaforo che ha un verde troppo corto inizia dalla rotonda del Gigante a Somma oppure ben prima della stazione a Casorate: assurdo!
Così come è assurdo che il semaforo in uscita da Casorate non sia intelligente ovvero non ha le bande sul manto stradale per monitorare si ci sia qualcuno fermo: spesso da il verde ma non c’è nessuno che deve atttraversare…e le code sul Sempione aumentano!
Ma ora è tutto chiaro: il semaforo serve per le MULTE, per far entrare un po’ di soldini in cascina al Comune! Bravi!
W l’Italia
Andrea
In merito alla lettera del Signor Andrea, relativa all’impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche posto lungo la statale del Sempione, il sindaco Giuseppina Quadrio dichiara quanto segue:
«In questi giorni è stato installato un nuovo impianto per rilevare le infrazioni semaforiche all’incrocio tra la ss33 e via Verbano. L’apparecchio in questione è del tipo Traffiphot e non T-Red, come quelli coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Verona. Sebbene per alcuni degli impianti coinvolti nell’indagine sia già stato disposto il dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria, procedura che l’Amministrazione Comunale ha richiesto anche per l’apparecchio in dotazione, in applicazione di un principio di precauzione abbiamo scelto di installare un modello differente. Ricordo altresì che la durata della luce gialla, al semaforo in questione, è di oltre 5 secondi, contro i 4 normalmente impostati lungo le strade in cui vige un limite di velocità di 50 chilometri orari.
Preciso quindi che, al momento, l’apparecchio non è in funzione, ma sarà attivato nei prossimi giorni. A dimostrazione del fatto che lo scopo che ci ha spinto ad installare l’apparecchio è quello di garantire la sicurezza stradale e non, come sostenuto nella lettera, di ‘fare cassa’, sarà nostra cura informare la cittadinanza della data di ripristino dell’attività di rilevazione delle infrazioni tramite l’apparecchio Traffiphot.
Rispetto alla proposta di realizzare una rotonda all’incrocio tra il Sempione e via Verbano, ribadiamo che lungo l’asse stradale non esiste lo spazio sufficiente per realizzare un manufatto di questo tipo».
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