Come studiano la storia le scuole europee? Studenti italiani e turchi a confronto
Sono ospiti dei ragazzi dell'istituto Stein alcune studentesse turche, che partecipano al progetto Comenius "A history to share". Coinvolta nel progetto anche una scuola polacca
Una settimana all’insegna della Turchia. All’Isis Stein di Gavirate, lunedì scorso è arrivato un gruppo di studentesse dello Hasan-Zeki Boz Lisesi di Usak. La visita rientra nel progetto Comenius a cui ha aderito l’istituto varesino e che si chiama "A History to Share".
Le scuole europee coinvolte nell’iniziative ( all’inizio erano otto, numero che poi si è ristretto a tre) mirano a verificare il ruolo attribuito allo studio della storia nei curricula scolastici dei diversi paesi europei, per poi realizzare insieme con le scuole partner alcune unità di apprendimento storiche da condividere.
Oltre allo Stein, che è anche capofila, hanno avuto l’approvazione da parte delle rispettive agenzie nazionali: il LICEUM PROFILOWANE NR 19 W ZESPOLE SZKÓŁ TELEINFORMATYCZNYCH I ELEKTRONICZNYCH di Breslavia (Polonia) e, appunto, lo Hasan-Zeki Boz Lisesi di Usak in Turchia.
Il progetto è biennale e ogni anno ciascuna scuola riceve la visita delle due scuole partner.
A Gavirate si tiene in questi giorni l’incontro iniziale e si terrà l’anno prossimo quello conclusivo. A primavera un gruppo di studenti e docenti dello Stein visiterà la scuola turca ed a giugno quella polacca. Nell’esperienza precedente, quello dell’ospitalità reciproca è stato uno degli aspetti più interessanti, a volte entusiasmanti, del progetto. Non bisogna, però, dimenticare gli elementi culturali che animano l’iniziativa: il rafforzamento delle competenze nell’uso della lingua inglese, il contatto con nuovi approcci e nuove prospettive nello studio della storia, l’uso del web2 (in particolare dei social network dedicati) per la collaborazione a distanza nella realizzazione di unità di apprendimento comuni.
La realizzazione del progetto è possibile grazie al finanziamento dell’Agenzia Europea LLP (Longlife Learning Program) che consente di coprire le spese di viaggio, tutte le attività si svolgono perciò quasi senza costi a carico delle famiglie, se non quello dell’ospitalità reciproca.
Nella mattina dell’incontro, il preside prof. Domenico Squillace ha dato il benvenuto agli ospiti, un incontro reso ancora più importante vista la ricorrenza della caduta del Muro di Berlino. Ciascun gruppo ha poi presentato la propria scuola, la propria città, la propria regione ed il proprio paese.
Dopo le presentazioni i lavori sono entrati nel vivo: gli studenti hanno iniziato a vedere come si studia la storia nei rispettivi paesi, gli insegnanti hanno cominciato a concordare le tappe successive nell’attuazione del progetto.
Il progetto non è un’iniziativa isolata, ma si colloca in una serie di attività di collaborazione internazionale che la scuola realizza già da alcuni anni come, per esempio, quello realizzato l’anno scorso in collaborazione con l’IIES "Numancia" di Madrid che è valso allo Stein il certificato di qualità europeo (riconoscimento ottenuto in Italia da 80 scuole).
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